domenica 2 dicembre 2012

Card. Bertone: non si può pensare di chiuderci in difesa contro tutto e contro tutti, non è questa la strada per essere vigilanti e in preghiera come vuole il Signore. La strada la troviamo nell'insieme di tutto il Vangelo, vigila bene chi ama. E' dell'amore vigilare

Festa di compleanno all'insegna della "preghiera di ringraziamento al Signore" per il card. Tarcisio Bertone (nella foto con Benedetto XVI), segretario di Stato. Alla vigilia dei suoi 78 anni ieri ha celebrato la Messa a Castel Gandolfo nella chiesa di San Francesco e Santa Maria Assunta in Cielo. Hanno concelebrato i monsignori Lech Piechota, Roberto Lucchini e Guillermo Javier Karcher. Tra i presenti Saverio Petrillo, direttore delle Ville Pontificie. "La consuetudine del lavoro quotidiano svolto nelle diverse mansioni ma con identico cuore e volontà - ha detto loro il cardinale segretario di Stato nell'omelia riportata dal L'Osservatore Romano - ci fa sperimentare una comunione direi familiare, e per questo è bello trascorrere una giornata insieme, cominciando con la Santa Messa". La pagina del Vangelo di Luca letta a messa, ha proseguito il segretario di Stato, "non manca di realismo" con l'invito a stare "attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano e ricadano nel buio", e a vegliare "ogni momento pregando per sfuggire al laccio del nemico sempre teso, che si abbatte all'improvviso". "Nel ritmo frenetico e coinvolgente della vita moderna, quale speranza ci può essere di non lasciarci addormentare dal canto di tante sirene? Come si può rimanere svegli e in guardia, come si può rimanere in un atteggiamento di preghiera costante?". Certo, ha affermato, "non si può pensare di chiuderci in difesa contro tutto e contro tutti; non è questa la strada per essere vigilanti e in preghiera come vuole il Signore. La strada è un'altra e la troviamo nell'insieme di tutto il Vangelo: vigila bene chi ama. E' dell'amore vigilare".

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