sabato 7 febbraio 2009

Povera Chiesa...povera la mia Chiesa! Ma questa è ancora la mia Chiesa? La veritiera riflessione del 'Papa Ratzinger blog'

di Raffaella
Papa Ratzinger blog

Credevo che l'anno scorso si fosse toccato il fondo.
Pensavo che i media non potessero scendere più in basso negli attacchi al Santo Padre.
Purtroppo mi sbagliavo.
Ciò che sta accadendo in questi giorni era francamente inconcepibile fino a poco tempo fa.
Ritengo che il grado di indecenza e faziosità di una parte dei mass media sia difficilmente eguagliabile, ma non è dei giornali che voglio parlare.
Non sono tanto i mass media che mi hanno deluso quanto gli uomini di Chiesa.
Questa Chiesa è ancora la mia Chiesa?
Prima di rispondere a questa domanda, vorrei fare una riflessione.Credo che in tutta questa bagarre un dato solo sia sicuro: il Papa è stato lasciato solo, praticamente da tutti.
La revoca della scomunica ai quattro vescovi Lefebvriani è stata gestita con i piedi!
Eppure sarebbe bastato un minimo di accortezza e di finezza per prevenire quanto accaduto.
Il Papa non può arrivare ovunque e non può controllare tutte le possibili variabili delle sue decisioni.
Questo compito spetta, o dovrebbe spettare, ai suoi collaboratori.
Dove sono?
La faccenda è stata gestita con i piedi e noi che cosa abbiamo visto in questi giorni?
Uno scaricabarile dell'uno contro l'altro.
Punto!
Nessuno ha fatto un passo avanti ed ha avuto il coraggio di dire: ho sbagliato io in questo o questo punto.
Nessuno ha tirato fuori le cosiddette ed ha avuto l'umiltà di ammettere un errore di gestione.
Come al solito si è dato il Papa in pasto ai media senza alcun ritegno.
Fra la firma del decreto (21 gennaio) e la sua pubblicazione (24 gennaio) sono passati tre giorni interi durante i quali si poteva adottare una strategia comune a livello mediatico.
E nessuno mi venga a dire di essere stato messo di fronte al fatto avvenuto perchè è dal 22 gennaio che sappiamo tutti di una possibile revoca della scomunica.
Non si insulti l'intelligenza del prossimo fingendo di cadere dal pero.
Dal 24 gennaio fino al 4 febbraio il Papa è stato lasciato in balia dei media, delle interpretazioni del suo pensiero, degli insulti, delle volgarità, di ricatti e di minacce inaccettabili.
Poi qualcuno si è svegliato...Basterà? Certo che no!
Dal 4 febbraio ad oggi non abbiamo notato alcun miglioramento, anzi!
Se possibile, il Santo Padre viene fatto oggetto di attacchi ancora più violenti anche da parte di chi lavora in Vaticano.
E i vescovi?
Beh, si dividono in due grandi categorie: i veri uomini e gli altri.
Fra i primi annovero i vescovi polacchi.
Fra i secondi ci sono coloro che tacciono e coloro che sbraitano.
Salvo i cardinali Ruini, Bagnasco e Tettamanzi, i vescovi italiani stanno brillando per il loro assordante silenzio.
Nessuno che si faccia avanti, nessuno che spenda mezza parola per il Santo Padre.
Bene...ne prendo atto.
E i movimenti cattolici? Hanno tutti perso l'uso della parola?
E la stampa cattolica? Ha finito le penne?
Troppo comodo farsi vivi quando tutti va bene e si può fare festa.
Ci sono poi tutti i vescovi di cui abbiamo sentito, purtroppo, parlare in questi giorni. Non solo: li abbiamo sentiti anche parlare!
Tutti a prendere le distanze, tutti a precisare, tutti a condannare il gesto di misericordia del Papa, tutti a mettere paletti, tutti a scrivere letterine ai loro fedeli per evitare ogni responsabilità.
Bravi! Credo che Gesù Cristo sarà molto orgoglioso del comportamento dei successori dei Suoi apostoli.
Penso che ripeterà la parabola del buon pastore e quella del figliol prodigo nella speranza che qualcuno riprenda in mano il Vangelo.
Sicuramente gioirà del fatto che i successori degli Apostoli hanno abbandonato il successore di Pietro!
Certamente sarà soddisfatto del fatto che, ancora una volta, Pietro sarà crocifisso da solo nella pubblica piazza!
La malafede e l'opportunismo che vedo in certi uomini di Chiesa è rivoltante. Il conformismo ed il politicamentereligiosamentemediaticamente corretto hanno preso il sopravvento al punto che io non vedo vescovi, ma manager, pubblicitari, personaggini televisivi.
E' questa la mia Chiesa?
E' ancora questa la mia Chiesa? Non è forse diventata una holding in preda ai segni dei tempi?
Ci si riempie la bocca di belle parole: misericordia, dialogo, amore, carità, bontà, solidarietà.
Che belle parole...vuote!
Tante belle paroline che non hanno alcun senso sulle labbra di chi le pronuncia.
Diamo aria al palato, alla lingua ed alla dentatura, o dentiera, per dire un sacco di vocaboli senza significato.
Il dialogo ecumenico è diventato un monologo per cui persino i protestanti strigliano il Papa perchè, a loro dire, non rispetta il Concilio (altra bella parola!).
E nessuno reagisce!
Il dialogo con gli ebrei?
Beh, io ho visto molti ricatti in questi ultimi anni e non mi sono piaciuti per niente.
Il Papa ha voluto tendere la mano cambiando la formulazione della preghiera del Venerdì Santo.
Vi confesso che per me era già una concessione eccessiva.
Non mi risulta che la controparte abbia modificato testi che per i Cattolici sono offensivi.
Inoltre ho sempre trovato strano che nessuno abbia mai protestato per quella preghiera rimasta tale e quale da Giovanni XXIII passando per Paolo VI e Giovanni Paolo II.
Non ho capito come mai ci si è scagliati solo contro Benedetto XVI.
E' stata tesa una mano ma non e' servita a nulla, anzi!
Il dialogo non può essere un monologo in cui una parte interferisce nelle questioni interne dell'altra.
E tutti zitti, ovviamente...I vescovi sono diventati i megafoni dei mass media ma se si illudono di recuperare consensi hanno sbagliato tutti i calcoli.
I fedeli semplici non amano i tappetini ma coloro che hanno integrità e coraggio.
Troppo comodo dire e fare ciò che i media si aspettano che si dica e si faccia.
Troppo conformismo...Gesù sarebbe orgoglioso?
Eminenze ed Eccellenze, guardatevi allo specchio.
Gesù sarebbe orgoglioso?
Rispondetevi da soli!
La mia delusione ha ormai toccato livelli difficilmente raggiungibili.
Ogni giorno la mia fiducia negli UOMINI della Chiesa diminuisce.
Parallelamente aumenta il mio amore ed il mio rispetto per il Santo Padre a cui riservo ogni preghiera.
Torniamo alla domanda iniziale: questa è ancora la mia Chiesa?
Si'! Questa e' la mia Chiesa che è santa e non può essere sporcata dal comportamento indegno di alcuni dei suoi membri!
Tutta questa storia sta probabilmente facendo soffrire molto il Papa.
Mi si stringe il cuore, ma so che è forte e che agisce per il bene della Chiesa di Cristo.
Ad multos annos, Santo Padre!