sabato 30 maggio 2009

Il Papa ai bambini missionari: non ho capito come il Signore mi abbia scelto ma lo accetto. Litigare è umano, ma occorre perdonarsi e accettarsi

"Per dire la verità non avrei mai pensato di diventare Papa: sono stato un ragazzo abbastanza ingenuo in una piccola provincia dimenticata". Benedetto XVI ha risposto così ai 7mila bambini della Pontificia Opera per l’Infanzia Missionaria incontrati questa mattina nell'Aula Paolo VI in Vaticano. "Il Papa - ha ricordato - allora era Pio XI: lo conoscevamo e lo vedevamo come nostro padre, ma in una realtà molto lontana e superiore a noi. E ancora ho difficoltà di capire come il Signore poteva pensare a me, destinare me proprio a questo ministero, ma lo accetto dalle sue mani, anche se era una cosa sorprendente e che andava molto oltre le mie forze. Ma il Signore mi aiuta".
"Qualche volta sembra inevitabile nella vita umana litigare ma è importante l'arte di riconciliarsi, il perdono e non lasciare amarezza nell'anima": il Papa ha risposto così ai bambini che gli domandano come fare di fronte alle differenze culturali e religiose. "Ho vissuto gli anni della scuola elementare in un piccolo paese di 400 abitanti - ha raccontato il Papa - eravamo un po' ingenui; in questo paese eravamo da una parte agricoltori molto ricchi e anche poveri impiegati, artigiani e la nostra famiglia poco prima della scuola elementare era arrivata in questo paese da un altro paese. Quindi eravamo un po' stranieri, e in questa classe che frequentavo si riflettevano culture diverse. Ma gli altri bambini - ha proseguito il Pontefice - mi hanno insegnato il loro dialetto, abbiamo collaborato, anche litigato ma poi ci siamo anche riconciliati. E con gratitudine mi ricordo come ci siamo aiutati l'uno e l'altro; abbiamo imparato insieme a pregare, ci siamo preparati insieme alla comunione. Dobbiamo essere amici, fratelli".
"Non eravamo santi - ha sottolineato Benedetto XVI - abbiamo avuto i nostri litigi, ma era una bella comunione. La distinzione tra ricchi e poveri, tra intelligenti e meno intelligenti, non contavano nella comunione con Gesù. Abbiamo trovato la capacità di vivere insieme, abbiamo imparato ad accettare l'uno e l'altro, a portare il peso a vicenda. Nonostante le nostre debolezze ci accettiamo e insieme troviamo la strada della pace e impariamo a vivere insieme". Nel 1937, la sua famiglia si trasferì ancora e da allora non è più tornato in quel paesino. "Ma siamo ancora amici", ha concluso. Papa Ratzinger ha ricordato come a 8-9 anni diventò chierichetto. "Le ragazze - ha osservato - leggevano meglio di noi e a loro era affidato il compito di leggere le sacre scritture".
Ma come un bambino può aiutare il Papa ad annunciare il Vangelo? A questo interrogativo, Benedetto XVI ha risposto incoraggiando i ragazzi innanzitutto a pregare, perché con la preghiera, ha detto, apriamo il nostro cuore all’azione di Gesù. Pregare, ha ribadito, è una cosa molto importante che può cambiare il mondo perché rende presente la forza di Dio. Quindi, ha offerto dei consigli pratici su come corredare i momenti importanti della giornata con la preghiera: “E’ importante cominciare il giorno con una preghiera e finire il giorno con una piccola preghiera, ricordare i genitori con la preghiera prima del pranzo, della cena e alla comune celebrazione della domenica. Una domenica senza la Messa, la grande preghiera comune della Chiesa, non è una vera domenica, manca proprio il cuore della domenica, e così anche la luce per la settimana”. Pregare ma anche ascoltare e condividere. Il Papa ha evidenziato quanto sia importante fin da piccoli vivere la solidarietà nei confronti dei più bisognosi, come pure di chi non ci risulta particolarmente simpatico: “Se vediamo un altro che forse ha bisogno, è meno dotato, bisogna aiutarlo e così rendere presente l’amore di Dio senza grandi parole (…) e così divenire insieme una famiglia dove uno ha rispetto dell’altro, sopportare l’altro nella sua alterità, accettare anche gli antipatici, non lasciare che uno sia marginalizzato, ma aiutarlo a integrarsi nella comunità”.

Apcom, Radio Vaticana

UDIENZA AI BAMBINI DELL’OPERA PER L’INFANZIA MISSIONARIA - il testo integrale delle risposte del Papa ai bambini

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