sabato 30 maggio 2009

Nomine di Benedetto XVI nella Curia romana. Un africano al dicastero Giustizia e Pace, un portoghese numero due della Congregazione per i vescovi

Sarà un vescovo africano a sostituire il card. Renato Raffaele Martino alla guida del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Salvo improbabili sorprese dell'ultima ora il Papa ha infatti deciso di designare mons. Robert Sarah, arcivescovo emerito di Conakry e attuale Segretario della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli. Il prelato, che sta per compiere 64 anni, è in Vaticano dal 2001. L'annuncio della nomina dovrebbe avvenire subito dopo la pubblicazione dell'Enciclica sociale di Benedetto XVI, che porterà la firma del 29 giugno e sarà presentata nei giorni successivi dal card. Martino. Con questo avvicendamento un vescovo del continente africano torna alla guida di un importante ufficio curiale romano, dopo le dimissioni per raggiunti limiti d'età del nigeriano Francis Arinze dalla Congregazione del Culto. Si attende un cambio anche alla Congregazione per i vescovi: il segretario, l'arcivescovo Francesco Monterisi, ha compiuto 75 anni due giorni fa e al termine dell'Anno Paolino, che si conclude il 29 giugno, sarà designato arciprete della Basilica di San Paolo fuori le Mura, al posto del card. Andrea Cordero Lanza di Montezemolo. Come numero due della ''fabbrica dei vescovi'' guidata dal card. Giovanni Battista Re potrebbe arrivare l'attuale nunzio apostolico a Madrid, il portoghese Manuel Monteiro de Castro, 71 anni, anche se una decisione definitiva in proposito non è stata ancora presa. L'eventuale designazione di un non italiano quale segretario della Congregazione per i vescovi farebbe pensare che il successore di Re, quando saranno accettate le sue dimissioni per raggiunti limiti d'età, presentate lo scorso 30 gennaio, sarà un prelato del Belpaese. Imminente sarebbe anche la nomina del successore del card. americano Francis Stafford, Penitenziere maggiore: l'incarico è stato offerto nei giorni scorsi al settantatreenne nunzio apostolico a Parigi, l'italiano Fortunato Baldelli. Da molto tempo si parla poi della sostituzione dell'arcivescovo Paolo Sardi, incaricato di coordinare i collaboratori del Papa per la scrittura dei discorsi. Sardi compirà 75 anni in settembre, e dovrebbe diventare il nuovo cardinale patrono del Sovrano Ordine militare di Malta. Mentre ancora non si sa nulla di preciso sulle destinazione dell'assessore Gabriele Caccia e del sottosegretario ai rapporti con gli Stati Pietro Parolin, ormai da più di un anno in predicato di lasciare la Segreteria di Stato per diventare nunzi apostolici (per il primo si è parlato del Libano), ma la cui partenza è stata rallentata dal Sostituto della Segreteria di Stato, Fernando Filoni, la cui influenza su tutta la Curia romana si è andata sempre più accrescendo e consolidando. La lentezza con cui si procede alle nomine lascia trasparire come a quattro mesi di distanza dal caso Williamson, non manchino i problemi e gli intoppi nel governo della Curia romana.

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