mercoledì 6 maggio 2009
Il Papa in Terra Santa. Il muro israeliano apparirà nelle immagini televisive. Solo 80 i visti per i cristiani di Gaza che vogliono vedere Benedetto
Il muro che Israele ha costruito lungo il proprio confine con la Cisgiordania sarà visibile nelle immagini televisive durante la visita che il Papa compirà a Betlemme, il prossimo 13 maggio. Il responsabile per l'informazione del Patriarcato latino Wadie Abunassar mette così fine ad una discussione che si è sviluppata negli ultimi giorni circa un palco papale che sarebbe stato smontato per volontà di Israele proprio per evitare l'immagine della 'security fence'. "Sul posizionamento del palco non ci sono problemi, il muro israeliano si vede in ogni punto", afferma Abunassar in una dichiarazione all'agenzia SIR. Nella sua visita a Betlemme, dice ancora il portavoce del patriarcato, "il Papa si recherà nella scuola dell'Unrwa (l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi), dove incontrerà circa 300 persone rappresentanti i 5000 abitanti del campo rifugiati". Sui cristiani di Gaza che vorrebbero partecipare alla Messa papale a Betlemme, invece, le voci discordano. "A Betlemme - afferma Abunassar - sono attesi, questa è la speranza, 250 palestinesi da Gaza per incontrare il Papa, tra loro anche alcuni musulmani. Al momento si respira aria di grande speranza tra i cristiani locali. In giro si vedono magliette, cappelli, poster, bandiere del Papa e del Vaticano nelle strade, nei negozi, nelle chiese". Una previsione smentita dal nuovo parroco di Gaza. "Israele - afferma sempre al SIR padre Jorge Hernandez - ci ha detto che farà del suo meglio per rilasciare circa 80 permessi. Questi avranno la durata di un giorno e saranno validi solo per recarsi a Betlemme".