Il Papa ai vescovi metropoliti: il Pallio vi ricorda di essere pastori secondo il cuore di Gesù. Rafforzate la comunione con il Successore di Pietro
Un’occasione per prolungare la gioia della comunione vissuta nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo: Benedetto XVI ha definito così l’udienza di stamani ai nuovi arcivescovi metropoliti ricevuti in Aula Paolo VI, assieme ai familiari e ai pellegrini delle proprie diocesi. Il Papa si è soffermato sul significato del Sacro Pallio, la stola imposta ai metropoliti, ieri nella Basilica Vaticana. Un simbolo di unità, ha detto il Papa, che lega i pastori delle Chiese particolari al Successore di Pietro. Provenienti da ogni continente, ha osservato Benedetto XVI, gli arcivescovi metropoliti mostrano “in modo significativo il volto della Chiesa Cattolica diffusa su tutta la terra”. Nel suo discorso in più lingue, rivolgendosi agli arcivescovi italiani, Benedetto XVI ha esortato i pastori a far fruttificare l’Anno Sacerdotale appena iniziato: “Siamo all’inizio dell’Anno Sacerdotale: sia pertanto vostra cura essere pastori esemplari, zelanti e ricchi di amore per il Signore e per le vostre comunità. Potrete così guidare e sostenere saldamente i sacerdoti, vostri primi collaboratori nel ministero pastorale, e cooperare in modo efficace alla diffusione del Regno di Dio nell’amata terra d’Italia”. E’ stata poi la volta dei saluti ai metropoliti e ai pellegrini di lingua francese. Il Papa ha ribadito che il Pallio è un segno di comunione non solo per i vescovi: “Che questo segno - ha affermato - sia anche per i sacerdoti e i fedeli delle vostre diocesi un appello a consolidare sempre più un’autentica comunione con i propri pastori e tra tutti i membri della Chiesa”. E parlando ai pellegrini anglofoni ha aggiunto: il Pallio ricorda ai vescovi la loro responsabilità di essere pastori secondo il cuore di Gesù. Le croci di seta nera del Pallio, ha proseguito in lingua spagnola, rammentano ai pastori che devono configurarsi ogni giorno di più a Gesù Cristo. “Seguendo le orme del Buon Pastore”, è stato il suo monito, i metropoliti siano sempre segno di unità in mezzo ai fedeli, consolidando i legami di comunione con il Successore di Pietro. Un pensiero speciale il Papa lo ha riservato a mons. Mieczyslaw Mokrzycki, arcivescovo di Lviv dei Latini, ringraziandolo per il servizio reso alla Chiesa, come suo collaboratore, e, prima, di Giovanni Paolo II. L’odierna memoria dei Protomartiri di Roma, ha concluso, sia stimolo per ognuno dei nuovi arcivescovi metropoliti “a un amore sempre più intenso verso Gesù Cristo e la sua Chiesa”.
Radio Vaticana