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sabato 12 settembre 2009
L'arcivescovo Ilarion: l'incontro tra Benedetto XVI e il Patriarca Kirill avverrà quando ci sarà una vera svolta nei rapporti tra le due Chiese
L'incontro tra il Papa e il Patriarca ortodosso russo ci sarà quando le relazioni tra le due Chiese giungeranno "ad una vera svolta, ad un livello qualitativo superiore", perchè tra i due leader spirituali non può esserci solo "una stretta di mano, un evento protocollare". Con questa spiegazione l'arcivescovo Ilarion, il nuovo ministro degli Esteri del Patriarcato moscovita, rinvia a data sempre da destinarsi il faccia a faccia tra Benedetto XVI e il capo della Chiesa Ortodossa russa, Kirill (foto). "Non posso dire quando si terrà questo incontro - ha detto Ilarion, incontrando a Mosca il Valdai Club, forum di dibattito internazionale organizzato da Ria Novosti - perchè questo incontro non è di per sè un fine, ma il fine è migliorare le relazioni tra le due Chiese. Mi pare che ci stiamo avviando nella giusta direzione, ma ci lavoreremo, ci prepareremo e l'incontro avverrà quando ci sarà davvero il potenziale per una svolta, per portare i rapporti con la Chiesa Cattolica su un piano qualitativo superiore". Ilarion - atteso la settimana prossima in Vaticano - ha ricordato che Benedetto XVI e Kirill si sono incontrati "quando non erano ancora Papa e Patriarca, dunque la conoscenza personale c'è", e ha sottolineato che Chiesa Cattolica e Ortodossa russa oggi "non sono nemiche, ma alleate: entrambe rappresentano la tradizione cristiana, c'è una missione comune". Ma prima del contatto diretto tra i vertici "dobbiamo imparare a rispettarci, a collaborare, a capire chi è più importante in un posto o l'altro", ha aggiunto, con una evidente allusione alle critiche a quello che da Mosca è visto come il 'proselitismo' cattolico.