giovedì 10 settembre 2009

Mons. Zani: la Chiesa non vuole lo Stato catechista. Differenza tra catechesi e insegnamento della religione nelle scuole

Nessuno nella Chiesa vuole lo Stato catechista. A respingere le critiche piovute dopo la diffusione della lettera della Congregazione per l'Educazione Cattolica sull'insegnamento della religione nelle scuole è mons. Angelo Vincenzo Zani, sottosegretario del dicastero. In una intervista alla Radio Vaticana, il presule ha ribadito che ''c'è una netta distinzione tra la catechesi e l'insegnamento della religione cattolica''. Anche se si tratta sempre di religione cattolica, ha spiegato Zani, ''la catechesi è un percorso finalizzato a far interiorizzare questi valori, nel senso di far fare una scelta e una maturazione di fede, dall'altra, questi contenuti, nell'insegnamento della religione cattolica, invece, si presentano innanzitutto sotto forma disciplinare, offerta a tutti, certamente non finalizzata ad un'adesione di fede, ma tuttavia non si puo' sottrarre alle persone la possibilità di conoscere quello che fa parte di una cultura''. ''L'insegnamento della religione cattolica offre un suo contributo specifico e il contributo sarà sempre più qualificato nella misura in cui l'insegnamento della religione è identificato, cioè non si perde in un insieme di principi confusi. Più oggi aumenta la cultura pluralistica, - ha spiegato mons. Zani - più abbiamo bisogno di avere proposte chiare, proposte che non si impongono, ma che si pongono come elementi fondamentali sui quali si può costruire effettivamente una persona matura in tutte le sue dimensioni''.

Asca