Zenit
martedì 15 settembre 2009
Verso la Giornata Mondiale della Gioventù 2011. I numeri e i preparativi illustrati dall'arcivescovo di Madrid. Iniziato il pellegrinaggio della Croce
Per la prossima Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid 2011 si attendono circa due milioni di giovani, la metà madrileni e il resto proveniente da altri luoghi. Lo ha rivelato il card. Antonio María Rouco Varela, arcivescovo di Madrid, in un'intervista concessa al quotidiano spagnolo ABC in occasione dell'inizio, ieri, festa dell'Esaltazione della Santa Croce, con la Veglia della scorsa notte nella Cattedrale dell'Almudena di Madrid, del pellegrinaggio della Croce delle Giornate Mondiali, consegnata ai giovani dell'arcidiocesi il 5 aprile scorso, Domenica delle Palme, a Roma. La Croce visiterà tutte le parrocchie dell'arcidiocesi, per poi passare alle diocesi suffraganee di Alcalá e Getafe, e in seguito visiterà ogni diocesi della Spagna. Per il card. Rouco, le GMG “hanno condizionato la storia dell'evangelizzazione dei giovani del mondo”, aiutando a creare “una cultura giovanile distinta, un'aria nuova per la vita dei giovani nei loro ambienti e gruppi ecclesiali”. “Per migliaia di ragazzi hanno significato l'incontro o il reincontro con la fede. Altri hanno scoperto la propria vocazione, e tutti hanno visto modi di essere giovane, di voler vivere con dignità, nobiltà e orizzonti chiari”, ha aggiunto. Il porporato ha spiegato che si è già costituito il Comitato organizzatore della GMG, in collaborazione con il Pontificio Consiglio per i Laici e la Conferenza Episcopale Spagnola (CEE), e che avrà sede in una parrocchia di Madrid. Il Comitato ha approvato il logo ufficiale della GMG e l'inno e si incaricherà di coordinare le catechesi nelle altre lingue (più di 300) e le varie attività previste. In base ai primi dati, si prevede la presenza di più di 2.000 vescovi e della metà dei cardinali di tutta la Chiesa. Il porporato ha anche spiegato alcune iniziative particolari di questa Giornata, come una al Museo del Prado, il più importante del Paese, in cui “si preparerà un itinerario di visita sul tema 'Cercando Cristo'”. E' inoltre previsto che la maggior parte delle parrocchie di Madrid apra tutto il giorno per accogliere i pellegrini che vogliono pregare. Un'altra questione da affrontare sarà l'accoglienza dei pellegrini. Il cardinale ha affermato che si offrirà alle famiglie madrilene di ospitare i giovani, anche se ha riconosciuto che non sarà sufficiente per tutti. Si è quindi chiesto a tutte le istituzioni ecclesiali di offrire gli spazi disponibili e si è chiesto aiuto al Governo e alle autorità regionali e locali. Tutte le istituzioni civili hanno manifestato “piena disponibilità” e hanno dato una “magnifica risposta”, ha confessato. Il porporato ha infine parlato dei costi materiali, per sostenere i quali ci si baserà soprattutto su “apporti privati e donazioni dei fedeli”, e della necessità di circa 15.000 volontari delle sei aree linguistiche principali. “La tradizione della Chiesa spagnola sarà una novità grande e positiva per i giovani di molte parti del mondo, dove la Chiesa è molto giovane, dove il grande passato cristiano è oscurato o la realtà della vita consacrata contemplativa, che tanto attrae i ragazzi del nostro tempo, non è così vigorosa come la nostra”, ha concluso.