“La seconda guerra mondiale fu il terreno fertile per il progetto disumano di annientamento del popolo ebraico. Barbarie e brutalità assunsero in quegli anni dimensioni sataniche”. A ricordarlo è stato oggi il card. Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’Unità dei Cristiani, durante la presentazione del concerto "Giovani contro la Guerra", che si terrà giovedì 8 ottobre alle ore 18.30 presso l’Auditorium di via della Conciliazione a Roma, alla presenza di Benedetto XVI. L’evento rientra nell’ambito del progetto “1939 – 2009: 70 anni dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale”. “Una volta terminata la guerra – ha aggiunto il cardinale - le ferite sono rimaste. Per sanare queste ed altre ferite la Chiesa Cattolica è diventata una delle principali promotrici in tutto il mondo della riconciliazione e del processo di guarigione della memoria, acquisendo una voce sempre più determinante. Il “doloroso ricordo” della seconda guerra mondiale, “o meglio il desiderio di ripartire su nuove basi è stato anche uno dei fattori all’origine del movimento ecumenico” ha sottolineato Kasper portando ad esempio l’istituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese. “Il movimento ecumenico – ha affermato il porporato - dimostra come vicini belligeranti, che si sono lacerati vicendevolmente in guerre confessionali, sono diventati oggi fratelli in Cristo e contribuiscono alla riappacificazione di popoli e nazioni. Altrettanto importante è sottolineare che, nonostante un tragico e doloroso passato, la collaborazione tra cristiani ed ebrei si fonda oggi su solide basi. Anche i dubbi e le difficoltà possono essere superati nel rispetto e nella simpatia reciproci. Per tutto ciò, preghiera costante ed impegno quotidiano sono essenziali. Ognuno di noi può – ha concluso Kasper - contribuire a suo modo al dialogo ed alla riconciliazione. Anche tramite la musica”. Rispondendo alle domande dei giornalisti a margine del briefing, il card. Kasper ha confermato la prossima visita di Papa Benedetto XVI alla sinagoga di Roma. ''I preparativi proseguono - ha detto il porporato -. Il Papa visiterà presto la sinagoga di Roma, non c'è una data ancora fissata ma i preparativi vanno avanti. Il Papa ci andrà''. La visita dovrebbe avvenire dopo la conclusione delle festività ebraiche di questi giorni.
SIR, Asca