Apcom, Adnkronos
sabato 16 gennaio 2010
Vian: tra ebrei e cristiani amicizie e contrasti come tra fratelli. Pochi cattolici del Novecento hanno fatto tanto per avvicinarli quanto Benedetto
Quella tra cattolici ed ebrei è "una storia di contiguità e vicinanza ma anche di concorrenza e contrasti, segnata da litigi e amicizie, curiosità e sofferenze, attrazioni reciproche e reciproche ignoranze", "come del resto avviene normalmente tra chi appartiene alla stessa famiglia, e persino tra fratelli, quali sono ebrei e cristiani; lo vogliano riconoscere oppure no": così il direttore de L'Osservatore Romano Giovanni Maria Vian, che parla di "atteggiamenti ruvidi da entrambe le parti". ''Pochi sono i cattolici del Novecento che hanno fatto tanto quanto Joseph Ratzinger, come teologo, come vescovo, come responsabile dell'organismo custode della dottrina cattolica e ora come Papa, per avvicinare ebrei e cristiani''. ''A ricordarlo è stato - continua - quasi con indignazione, lo stesso Benedetto XVI nella sua lettera ai vescovi cattolici dopo la revoca della scomunica a quelli lefebvriani, ritortagli contro da interessate strumentalizzazioni: 'Un invito alla riconciliazione con un gruppo ecclesiale implicato in un processo di separazione si trasformò così nel suo contrario: un apparente ritorno indietro rispetto a tutti i passi di riconciliazione tra cristiani ed ebrei fatti a partire dal Concilio, passi la cui condivisione e promozione fin dall'inizio era stato un obiettivo del mio personale lavoro teologico'''. ''Le radici di questa scelta di Ratzinger affondano negli anni della guerra, nella sua avversione all'ideologia pagana del nazionalsocialismo e nella formazione giovanile'', sottolinea Vian. La visita che Papa Ratzinger compirà domani alla Sinagoga di Roma "arriva dopo numerosi incontri con esponenti dell'ebraismo mondiale, e in particolare dopo le visite alle Sinagoghe di Colonia e di New York e il viaggio in Israele durante il pellegrinaggio in Terra Santa", scrive Vian in un articolo in uscita della rivista bimestrale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore Vita e Pensiero anticipato dal quotidiano vaticano. "E che è dunque una visita storica, ma anche normale". Vian torna anche sulla controversa figura di Pio XII. Il direttore de L'Osservatore Romano sottolinea che alla Shoah "la Chiesa Cattolica di Pio XII oppose, come poté, la silenziosa - e talvolta eroica - resistenza della carità, salvatrice di moltissime vite umane. E alle vittime della tremenda persecuzione Benedetto XVI renderà omaggio nel ghetto di Roma, come già più volte inequivocabilmente ha fatto, in particolare ad Auschwitz e più volte in Israele".