Mimmo Muolo, Avvenire
venerdì 19 febbraio 2010
Il saluto del card. Vallini al Papa: il primo compito dei preti è crescere nell'intimità con Gesù lasciandosi conquistare da Lui come il Curato d'Ars
Il primo compito di un sacerdote è "tendere costantemente alla santità e crescere nell’intimità con Gesù, lasciandosi conquistare da Lui, come ha fatto San Giovanni Maria Vianney". Con queste parole il cardinale vicario di Roma, Agostino Vallini (foto), ha salutato ieri il Papa all’inizio dell’incontro di Benedetto XVI con i parroci e i sacerdoti della diocesi capitolina, nell’Aula delle Benedizioni. "Con grande gioia – ha esordito il porporato – siamo venuti (vescovi, parroci, viceparroci, sacerdoti, collaboratori) a questo tradizionale appuntamento quaresimale che, proprio per essere tradizionale, manifesta il privilegio concesso ai sacerdoti di Roma di poter incontrare ogni anno il Papa, il nostro vescovo". Vallini ha quindi ringraziato "di cuore" il Pontefice, esprimendogli "l’affetto sincero e i sentimenti di piena comunione" di tutti i sacerdoti della diocesi. "Stiamo vivendo l’Anno Sacerdotale che Vostra Santità ha indetto per ricordare il 150° della morte del Santo Curato d’Ars – ha quindi sottolineato –. Lo scorso 19 giugno, Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, dando inizio all’Anno Sacerdotale, Ella, Padre Santo, ci incoraggiava a contemplare il Cuore trafitto del Crocifisso e ad accogliere l’invito di Gesù a 'rimanere nel suo amore', aggiungendo che la nostra missione per la Chiesa e per il mondo 'domanda fedeltà piena a Cristo ed incessante unione con Lui'". "Questa unione, perciò, si deve tradurre - ha ribadito il card, Vallini -, nel tendere costantemente alla santità, a crescere nell’intimità con Gesù, lasciandoci conquistare da Lui, come ha fatto San Giovanni Maria Vianney". Per progredire in quella che il Papa ha chiamato "scienza dell’amore" e che "si apprende solo rimanendo 'cuore a cuore' con Cristo – ha concluso il porporato rivolgendosi al vescovo di Roma –, ci apprestiamo a farci guidare da Lei Maestro della fede, in una lectio divina sul mistero del sacerdozio, che darà un forte impulso spirituale al nostro cammino quaresimale".