Il segretario di 'Ecclesia Dei': il sacerdote può sempre celebrare privatamente la Messa in rito antico come stabilito dal 'Summorum Pontificum'
Un sacerdote può sempre celebrare privatamente la Messa in rito tridentino, anche quando non ci sia un "gruppo stabile" di fedeli che lo richieda, senza bisogno di domandare per questo uno specifico permesso all’Ordinario. Lo ha scritto mons. Guido Pozzo, segretario della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, ribadendo quanto peraltro già stabilito da Benedetto XVI nell’articolo 2 del Motu Proprio "Summorum Pontificum" del 2007, in risposta a una domanda posta da un gruppo di fedeli polacchi. "In sostanza – ha spiegato Pozzo ad Avvenire – un sacerdote di una parrocchia, di una rettoria, può sempre celebrare in latino una Messa privata, e se poi, casualmente, a questa Messa partecipano dei fedeli certo non può allontanarli. Non c’è in sostanza nessuna novità: se non c’è un 'gruppo stabile' di fedeli che lo richieda, non può trattarsi di una Messa d’orario, ma, appunto come già previsto, privatamente lo può fare sempre". La risposta di Pozzo, che porta la data dello scorso 20 gennaio, è stata pubblicata dal blog Messainlatino.it.Avvenire