giovedì 8 aprile 2010

'Famiglia Cristiana': quale stato o confessione religiosa si è mossa come la Chiesa di Benedetto XVI per portare alla luce e perseguire la pedofilia?

''Il Papa agisce, gli Stati no''. E' il titolo dell'editoriale di Famiglia Cristiana dedicato allo scandalo pedofilia a firma di Beppe Del Colle. ''Quale Stato si è mai preoccupato seriamente dell'abuso sessuale dei minori come fenomeno sociale di estrema importanza? - si legge sul settimanale - Quale altra confessione religiosa si è mossa, come sta facendo la Chiesa di Benedetto XVI, per scovare, denunciare e assumere pubblicamente il problema, portandolo alla luce e perseguendolo esplicitamente?''. ''Lo 'scandalo' mediatico scatenato sui 'preti pedofili' in due continenti, Europa e America, sta rivelando un fenomeno di malafede difficilmente immaginabile per qualsiasi altro caso di comportamenti immorali e illegali - si legge su Famiglia Cristiana - E' ora di reagire sul piano della realtà e dire le cose come stanno davvero''. ''Non c'è alcun dubbio - continua - che la pedofilia è per la Chiesa Cattolica 'vergogna e disonore', come ha scritto Benedetto XVI nella Lettera ai cattolici irlandesi, in cui parla di 'crimini abnormi' e di colpo inferto alla Chiesa 'a un punto tale cui non erano giunti neppure secoli di persecuzione'. Lo stesso Pontefice aveva già drammaticamente lamentato 'quanta sporcizia c'è nella Chiesa', quando era ancora prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, e lo aveva fatto con cognizione di causa, visto che tante cose, in quella veste, già le conosceva''.

Marco Tosatti, San Pietro e dintorni