mercoledì 16 giugno 2010

Un sacerdote cinesi consegna al Papa due doni provenienti dalla Chiesa di Shanghai e gli esprime il desiderio di vedere beato padre Matteo Ricci

Benedetto XVI ha ricevuto due doni da Shanghai, a nome dei vescovi e dei fedeli della diocesi. I doni sono stati consegnati da un sacerdote cinese alla fine dell’Udienza generale di questa mattina in Piazza San Pietro. I doni sono: un dipinto su tela, che raffigura la Madonna di Sheshan e sullo sfondo la preghiera scritta dal Papa alla Vergine, riportata sulla Lettera ai cattolici cinesi; un bassorilievo della Madonna di Sheshan su legno antico della collina dove si trova il santuario nazionale. Padre Matteo Chu è un sacerdote gesuita nato in Cina, che ha subito i lavori forzati per 27 anni. Liberato, ha potuto andare negli Stati Uniti con il card. Gong Pinmei e quindi a Taipei (Taiwan). All'udienza col Papa era accompagnatro da un altro sacerdote cinese, padre Gu Guangzhong. Padre Matteo ha molti legami con la Chiesa di Shanghai e da loro sono giunti i due doni, che il sacerdote ha donato al Pontefice. Padre Matteo si trova a Roma per il pellegrinaggio a conclusione dell’Anno Sacerdotale. Egli ha detto all'agenzia AsiaNews di aver chiesto al Papa una benedizione speciale per la Chiesa in Cina e ha espresso al Pontefice il desiderio della Chiesa di Shanghai di iniziare il processo di beatificazione di Matteo Ricci e del suo amico scienziato e mandarino Paolo Xu Guangqi.

AsiaNews