mercoledì 23 giugno 2010

Religioso scalabriniano, canonista e esperto di budget: il profilo di mons. Velasio De Paolis, a breve nominato delegato del Papa per i Legionari

In questi giorni sta finendo di compilare il bilancio della Santa Sede, tra tabelle e revisori dei conti internazionali, prima della riunione dei prossimi giorni del consiglio dei cardinali per gli Affari economici del piccolo Stato pontificio. Concluso questo impegno mons. Velasio dDe Paolis, 75 anni, sarà chiamato ad analizzare altri bilanci e a gestire un compito estremamente delicato. La sua nomina non è ancora ufficiale ma, salvo imprevisti dell'ultima ora, l'arcivescovo sarà nominato delegato del Papa per i Legionari di Cristo, la congregazione religiosa finita sotto inchiesta del Vaticano per le malefatte del fondatore. Il delegato dovrà ristrutturare i Legionari dopo che una visitazione apostolica promossa dal Vaticano nei mesi scorsi ha accertato che il fondatore, il sacerdote messicano Marcial Maciel, pedofilo, tossicomane e padre di diversi figli, ovviamente illegittimi, ha tenuto, come ha affermato la stessa Santa Sede, comportamenti "gravissimi e obiettivamente immorali". Uno dei figli, Raul Gonzalez, ha recentemente denunciato la Legione per risarcimenti accusando il padre di avere abusato anche di lui. Ora, per tagliare del tutto i legami con la figura del fondatore e ristrutturare i Legionari di Cristo, il Papa è in procinto di pubblicare la nomina di un super-commissario. De Paolis, religioso come i Legionari, prete scalbriniano dal 1961, professore di diritto canonico alla Pontificia università gregoriana e in altri atenei pontifici, decano di facoltà alla Pontificia università urbaniana, è stato segretario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, la 'cassazione' del Vaticano. De Paolis è consulente di diversi dicasteri vaticani (Istituti di vita consacrata e società di vita apostolica, Clero, Chiese orientali nonché Propaganda Fide) e soprattutto, dal 2008 è stato chiamato dal Papa a guidare la Prefettura degli affari economici della Santa Sede, ossia il 'ministero dell'Economia' delle amministrazioni che dipendono dalla Santa Sede. Al delegato pontificio saranno affiancati due vice-delegati, presumibilmente due religiosi canonisti, responsabili l'uno per l'America del Nord e l'altro per l'America del Sud. Carattere cordiale, mons. De Paolis non manca di rigore. La competenza di De Paolis in materia di budget e movimenti finanziari indica l'intenzione che hanno Benedetto XVI e il Segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone, di analizzare a fondo non solo la vita spirituale e gli aspetti canonici dei Legionari di Cristo, ma anche i loro bilanci e l'organizzazione della loro vita economica. La congregazione religiosa, molto apprezzata dall'entourage di Giovanni Paolo II, ha infatti vita florida. Presente in venti Paesi, ha 125 case religiose e centri di formazione in tutto il mondo, dirige più di 200 centri educativi e più di 1200 oratori e gruppi dedicati alla formazione e all'impegno apostolico dei giovani. Solo a Roma ci sono l'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, l'Università Europea di Roma, Irish Institute e Highlands Institute. Ricca di vocazioni, la Legione ha circa ottocentocinquanta sacerdoti e più di duemilacinquecento seminaristi. Ai Legionari di Cristo è legato il movimento Regnum Christi, che si dedica alla formazione dei laici. I membri di questo movimento sono circa 70.000 nel mondo.

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