mercoledì 2 giugno 2010

Sarà indagato per complicità in un caso di pedofilia degli anni '60 mons. Zollitsch. La diocesi di Friburgo: accuse prive di fondamento

“L’accusa attuale riguardo a un comportamento condannabile” di mons. Robert Zollitsch (nella foto con Benedetto XVI) “in riferimento al monastero di Birnau è priva di fondamento”: è quanto si legge in un comunicato del portavoce della diocesi di Friburgo. La nota si riferisce ad un caso di abuso sessuale da parte di un padre cistercense presso il monastero, avvenuto negli anni ’60 e di cui la diocesi fu messa al corrente solo alla fine del 2006. In particolare si ribadisce che, nel 1987, l’allora responsabile per il personale della diocesi, mons. Zollitsch, non ha mai saputo né delle accuse degli anni ’60, né di un nuovo incarico del padre in questione. Inoltre, non ha fatto assegnare alcun incarico al padre cistercense. La nota evidenzia che l’abbazia di Birnau è “un’abbazia territoriale” e dunque è completamente indipendente dal vescovo diocesano. E’ l’abate perciò che prende decisioni anche sul personale all’interno del suo territorio di competenza e ciò senza dover informare il vescovo. L’accusa che è stata ora diffusa, avverte il comunicato, “è quindi priva di sostanza, sia per motivi di competenza, sia anche di contenuto”. Si rileva inoltre che oltre alla procura, l’accusa è stata comunicata anche ai giornalisti. Questo comportamento, si legge nella nota, “mostra l’intenzione di provocare l’interesse dei media, attraverso l’accusa sensazionalista di ‘collaborazione all’abuso sessuale’ diretta contro un arcivescovo”. Uno sguardo sui fatti, conosciuti e pubblicati già da mesi - conclude il comunicato - rende invece ovvio il fatto che la diocesi di Friburgo, subito dopo che si è conosciuto il caso d’abuso sessuale avvenuto negli anni 60 presso il monastero di Birnau, ha informato l’Ordine cistercense competente. La procura di Friburgo, confermando le indiscrezioni dell’emittente televisiva Ard e del quotidiano Suedkurirer, ha riferito che mons. Zoellitsch sarà indagato per complicità in casi di abusi sessuali su minori. La decisione di procedere con una indagine preliminare segue una denuncia a carico di Zoellitsch ricevuta dalla Procura di Friburgo. La denuncia, secondo i media tedeschi, sarebbe stata presentata da una presunta vittima che negli anni Sessanta sarebbe stata oggetto di violenze sessuali da parte di un sacerdote nel monastero di Birnau dell’arcivescovato di Friburgo (Baden-Wuerttemberg). Secondo la presunta vittima, ha spiegato il procuratore di Friburgo Wolfgang Maier, l’arcidiocesi di Friburgo era a conoscenza di queste violenze e nonostante questo nel 1987 Zoellitsch, che all’epoca era responsabile del personale dell’arcidiocesi, confermò il posto del sacerdote nella comunità di Birnau, sul Lago di Costanza. Nel caso in cui i reati di pedofilia commessi dal padre cistercense fossero già caduti in prescrizione, verrebbe automaticamente archiviata anche l’indagine nei riguardi di Zollitsch.

Radio Vaticana, Il Secolo XIX.it