giovedì 3 giugno 2010

Il Papa a Cipro. Il responsabile dei media: il Paese ha bisogno del sostegno di chi, come Benedetto, può rinfrancare il percorso di riconciliazione

“Cipro ha bisogno di aiuto e sostegno da tutti coloro che, come il Papa, possono contribuire alla soluzione del nostro problema. L’isola di Cipro è uno Stato membro dell’Ue, ma continua a soffrire da decenni a causa dell’occupazione turca e delle divisioni del suo popolo, greci e turchi, che dovrebbero poter vivere insieme. Il contributo di chiunque possa rinfrancare il percorso di riconciliazione che abbiamo avviato è essenziale”. E’ questo il messaggio politico del viaggio apostolico di Benedetto XVI a Cipro, da domani al 6 giugno, nelle parole di Antonios Skoullos, maronita, responsabile dei rapporti con i media per il Comitato organizzatore della Chiesa Cattolica. La settimana scorsa, infatti, sono ripresi i colloqui tra i massimi leader politici dell’Isola. “Il fatto stesso che cerchiamo di parlarci gli uni gli altri è incoraggiante – spiega il responsabile al sito Terrasanta.net - cercare una soluzione pacifica e negoziata al conflitto, anziché quella militare è positivo e sono sicuro che arriveremo a una soluzione. Certamente occorrerà tempo. Ci vorrà più tempo di quanto non si dica, ma credo che sia meglio giungere a un risultato concreto e soddisfacente piuttosto che essere frettolosi. Da cittadino comune vedo le cose in modo positivo. Continuare a discutere è un bene e sarei molto deluso se di qui a qualche mese dovessero dirci che i negoziati vengono interrotti”.

SIR