Mons. Luigi Padovese (foto), vicario apostolico dell'Anatolia, è stato ucciso a Iskenderun. Lo ha confermato il nunzio apostolico in Turchia mons. Antonio Lucibello. Il prelato sarebbe stato aggredito a coltellate. Mons. Padovese è stato pugnalato a morte nella sua casa a Iskenderun, città sul Mediterraneo. Trasferito d'emergenza in ospedale, vi è morto poco dopo a causa delle ferite. Secondo l'emittente turca Ntv il killer del prelato italiano sarebbe il suo autista. Padovese, di origine milanese, lavorava nella diocesi di Iskenderun, nota anche come Alessandretta, vicino ad Antiochia, ed era vicario apostolico per l'Anatolia. Nel 2006 un sacerdote cattolico, Andrea Santoro, fu ucciso a Trabzon (Trebisonda) in un attacco attribuito a ultranazionalisti. Luigi Padovese era nato a Milano il 31 marzo del 1947. Il 4 ottobre del 1965 fa la prima professione nei frati cappuccini ed esattamente 3 anni dopo quella solenne. Il 16 giugno del 1973 viene ordinato sacerdote. Professore titolare della cattedra di Patristica alla Pontificia Università dell'Antonianum. Fino ad essere ordinato vescovo è stato per 16 anni direttore dell'Istituto di Spiritualità nella medesima università. Professore invitato alla Pontificia Università Gregoriana e alla Pontificia Accademia Alfonsiana. Per 10 anni è stato visitatore del Collegio Orientale di Roma per la Congregazione delle Chiese Orientali. Consulente della Congregazione per le Cause dei Santi. L'11 ottobre 2004 viene nominato Vicario Apostolico dell'Anatolia e vescovo titolare di Monteverde. Viene consacrato a Iskenderun il 7 novembre dello stesso anno.
Tgcom, Avvenire