mercoledì 7 luglio 2010

I vescovi belgi: sarebbe disdicevole che un'informazione sotto segreto istruttorio fosse stata comunicata alla stampa per creare sensazionalismi

Con una nota diffusa oggi, l’episcopato belga reagisce a quanto pubblicato ieri dal quotidiano Het Laatste Nieuws che, riferendo delle perquisizioni presso l’arcivescovado di Malines del 24 giugno scorso, ha affermato che il pubblico ministero di Bruxelles avrebbe trovato dei documenti destinati unicamente alla Giustizia e non alla Chiesa. Si tratterebbe di rapporti di magistrati e di resoconti giudiziari relativi al caso di Julie e Melissa, due giovani uccise dal mostro di Marcinelle, Marc Dutroux. L’avvocato dell’Arcivescovado, Fernand Keuleneer, secondo la nota dei vescovi, “nella stessa giornata di ieri ha fatto pervenire alla Procura una lettera con domande ben precise: le informazioni apparse sul giornale provengono da persone impegnate nel caso? Se si, perché sono state rese pubbliche? E’ un’informazione corretta? Se si, i documenti menzionati nell’articolo sono stati trovati negli archivi (noi non abbiamo ricevuto l’inventario dei documenti in possesso della Giustizia)? In questo caso avete un’idea della persona da cui provengono i documenti e come sono stati ritrovati negli archivi?”. Domande che, si legge nella nota “non hanno ancora avuto una risposta”. Da una ricerca interna, fa sapere la Conferenza episcopale belga “non si tratterebbe di materiale cartaceo ma di due cd-rom che sarebbero stati inviati da un terzo ben noto alla stampa e all’arcivescovado. Come riporta oggi la stampa i cd furono inviati allo stesso modo, nel periodo dell’affare Dutroux, ai giornalisti di cronaca giudiziaria, a politici e ad altre personalità”. “Sarebbe veramente disdicevole – termina la nota – che una informazione, sotto segreto professionale ed istruttorio, fosse stata volontariamente comunicata alla stampa da persone impegnate nell’inchiesta, allo scopo di creare solo sensazionalismi. Ciò non contribuirebbe alla serenità dell’inchiesta. I vescovi belgi desiderano collaborare correttamente con la giustizia e sperano di farlo rispondendo alle domande degli investigatori, piuttosto che rispondendo ad articoli di stampa”. Secondo quanto scrive oggi il giornale De Morgen le foto del dossier Dutroux sarebbero state inviate nel 2004 alla Chiesa belga da un giornale satirico inglese, The Sprout, di base a Bruxelles per cercare di ottenere una reazione dell’arcivescovado, spiegando in tal modo i motivi del ritrovamento. I cd infatti sarebbero finiti nella cantine dove sono stati ritrovati dagli inquirenti.

SIR