lunedì 13 settembre 2010

Conclusi i tre anni di lavori di ristrutturazione della Biblioteca Apostolica Vaticana, lunedì la riapertura. ll continuo interessamento del Papa

Dopo tre anni di chiusura per lavori di ristrutturazione riaprirà lunedì 20 settembre, la Biblioteca Apostolica Vaticana (foto), una delle più ricche e prestigiose raccolte mondiali di testi stampati e manoscritti di ogni epoca. Lavori edili di consolidamento, recupero di spazi fatiscenti, messa a norma degli impianti tecnologici ma soprattutto informatizzazione e installazione di nuovi sistemi di sicurezza e controllo dei movimenti di persone e volumi: è nato così il nuovo volto della Vaticana. In una conferenza stampa nel Salone Sistino della biblioteca il card. Raffaele Farina, Archivista e Bibliotecario, ha ricordato l'interessamento di Benedetto XVI, "che ha seguito da vicino i lavori, interessandosi assiduamente al loro procedere: non ricordo di averlo mai avvicinato e salutato in questi tre anni senza ricevere la domanda: 'Come va la Biblioteca, a che punto sono i lavori, ma veramente finirete alla data stabilita?'. Il 25 giugno 2007, visitando la Biblioteca nell'imminenza della chiusura, si era ripromesso di farci visita a conclusione dei lavori. Lo attendiamo per ricevere la Sua benedizione". Mons. Cesare Pasini, Prefetto della Biblioteca vaticana, ha illustrato dal canto suo lo spirito della missione dell'istituzione: "Lo spirito di servizio - ha detto - dice che la Biblioteca è disponibile e aperta, con i suoi libri e con tutto il servizio richiesto, a chiunque desideri approfondire, studiare e ricercare". "Lo spirito umanistico - che nel termine stesso si riallaccia all'epoca in cui ebbe origine la Vaticana - esprime - ha spiegato mons. Pasini - il convinto sostegno alla ricerca compiuta in modo serio e documentato, con pazienza, con pacatezza, con capacità di confronto e con umiltà nell'esprimere le proprie conquiste, proprio come l'umanesimo ha insegnato; e insieme rammenta il punto di riferimento imprescindibile di ogni ricerca, che è l'uomo, la sua razionalità, la sua realtà spirituale, la sua dignità". "Lo spirito di universalità, tipico di ogni autentico sapere, è quello che fa della Biblioteca Vaticana - come si espresse Papa Benedetto XVI nella visita del 25 giugno 2007 - 'un'accogliente casa di scienza, di cultura e di umanità, che apre le porte a studiosi provenienti da ogni parte del mondo, senza distinzione di provenienza, religione e cultura' e insieme un luogo di collaborazioni e di intese culturali con persone e istituzioni di ogni angolo del mondo".