lunedì 13 settembre 2010

Il Papa nel Regno Unito. Il messaggio del vescovo di Glasgow ai fedeli, l'emozione di Susan Boyle e i particolari sull'altare della Messa in Scozia

“Non parteciperemo ad uno spettacolo, ma ad un incontro con un un uomo saggio. Dobbiamo avere la speranza che molti che non sono membri della Chiesa Cattolica o che si sono tristemente allontanati da essa possano ascoltare un invito alla fede e un incoraggiamento a camminare con noi mano nella mano”. Con queste parole l’arcivescovo di Glasgow, mons. Mario Conti, si rivolge ai fedeli scozzesi, invitandoli, a pochissimi giorni dal viaggio di Benedetto XVI nel Regno Unito, ad accogliere il Pontefice. “Nel suo messaggio – scrive mons. Conti dalle colonne di Flourish, il giornale dell’arcidiocesi – il Santo Padre ci darà un importante incoraggiamento nella pratica della fede e nel compito di evangelizzazione. Non parteciperemo ad uno spettacolo. La visita metterà alla prova la resistenza della Chiesa in questo Paese in quanto continuamente sotto esame e sottoposta, in qualche caso, anche ad attacchi ostili”.
Flourish riporta anche le dichiarazioni di Susan Boyle, star del reality "Britain's got talent" che canterà a Bellahouston Park, poco prima dell’arrivo del Papa: “Cantare per il Pontefice è un grande onore e qualcosa che ho sempre sognato – ha affermato la cantante - E’ indescrivibile. A Bellahouston, in questo giorno speciale, ci sarà anche la mia famiglia che spero sia orgogliosa di me”. Non ci sarà la madre dell’artista, morta tre anni fa, e che partecipò nel 1982, sempre a Bellahouston, alla visita di Giovanni Paolo II: “So che sarà con me spiritualmente”. Due i brani cantati da Boyle, il suo successo internazionale, “I dreamed a dream” e un inno popolare “How great thou art”.
Emergono anche alcuni particolari dell’altare dell’unica Celebrazione Eucaristica in terra scozzese. Secondo il giornale dell’arcidiocesi di Glasgow, l’altare, l’ambone e la sedia papale, sono composti da marmo carrarese e quercia scozzese ed uniti nel disegno dalla croce celtica che contiene al suo interno i simboli della Trinità. Un disegno riportato anche sui paramenti dei preti concelebranti.

SIR