SIR
lunedì 13 settembre 2010
I vescovi belgi: un Centro per il riconoscimento, la guarigione e la riconciliazione delle vittime di abusi del clero. Saremo disponibili al massimo
Dopo le dimissioni della Commissione presieduta da Peter Adriaenssens e in seguito alla pubblicazione venerdì scorso del rapporto finale stilato dalla Commissione stessa, i vescovi belgi hanno annunciato oggi la decisione di istituire un “Centro per il riconoscimento, la guarigione, la riabilitazione e la riconciliazione” delle vittime degli abusi compiuti da esponenti ecclesiali. L’annuncio è stato dato questa mattina dall’arcivescovo di Malines-Bruxelles, Joseph Léonard, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede dell’arcivescovado. Nel presentare l’iniziativa, mons. Léonard, mons. Harpigny, vescovo di Tournai e mons. Bonny, vescovo di Anversa, si dicono di nuovo scioccati dalle testimonianze delle vittime contenute e rese pubbliche dal Rapporto Adriaenssens. “Ci mettono davanti a quello che non sarebbe mai dovuto succedere. Meritano pertanto il nostro ascolto più profondo e la più grande attenzione per il dramma umano che si è consumato”. Ed aggiungono: “Vogliamo impegnarci al massimo della nostra disponibilità per le vittime”. Nell’esprimere poi la consapevolezza che “è impossibile poter risolvere esperienze così traumatiche”, i vescovi si dicono comunque anche coscienti che “quando le vittime di un abuso sessuale escono allo scoperto, in essi affiorano bisogni e speranze” a cui bisogna rispondere. Da qui la decisione di aprire un nuovo centro di ascolto in grado di dare accogliere le vittime e il loro “bisogno primordiale” di “guarigione e riconoscimento, accompagnamento psicologico e sostegno”. I vescovi hanno quindi sottolineato di voler proseguire nell’impegno a collaborare in modo “corretto e leale” con la Giustizia ricordando comunque che anche “il diritto canonico prevede procedure particolari per i pesanti delitti come l’abuso sessuale commesso in una relazione pastorale”. “Le vittime – dicono i vescovi belgi – ci hanno sempre chiesto di ascoltare ciò che è loro successo. Ed hanno chiesto anche di essere personalmente coinvolte nella pianificazione delle nuove iniziative. Questo desiderio è giustificato. E merita tutta la nostra attenzione”. Alla istituzione del nuovo centro stanno lavorando 4 esperti i quali avranno anche il compito di esaminare “attraverso chi e come avrà luogo il trattamento delle questioni di natura finanziaria”. Nel presentare la nuova iniziativa, i vescovi belgi tornano a chiedere la restituzione dei dossiers sequestrati il 24 giugno scorso alla Commissione Adriaenssens. E concludono: “Vogliamo e dobbiamo riconciliarci con il passato. Abbiamo dato prova di coraggio permettendo alla Commissione Adriaenssens di condurre il suo lavoro lasciandole pubblicare le sue conclusioni. Sebbene doloroso, abbiamo compiuto un grande passo”.