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mercoledì 27 ottobre 2010
Il portavoce vaticano: non venga eseguita la sentenza di condanna a morte di Tarek Aziz. L'intervento umanitario vaticano non pubblico ma diplomatico
La Santa Sede fa un appello perchè non sia eseguita la pena di morte comminata in Iraq a Tarek Aziz, ministro degli Esteri cristiano di Saddam Hussein, facendo trapelare la possibilità di una mediazione diplomatica di tipo umanitaria per salvargli la vita. "La posizione della Chiesa Cattolica sulla pena di morte è nota. Ci si augura quindi davvero - scrive in una nota il portavoce vaticano padre Federico Lombardi (nella foto con Benedetto XVI) - che la sentenza contro Tarek Aziz non venga eseguita, proprio per favorire la riconciliazione e la ricostruzione della pace e della giustizia in Iraq dopo le grandi sofferenze attraversate. Per quanto riguarda poi un possibile intervento umanitario, la Santa Sede è solita adoperarsi non in forma pubblica, ma per le vie diplomatiche a sua disposizione".