giovedì 4 novembre 2010

Il Papa a Santiago de Compostela e Barcellona. Il portavoce vaticano: comprensibile e rispettabile la scelta di Zapatero di non partecipare alla Messa

La Santa Sede non nasconde "le sue preoccupazioni" per "le posizioni diverse su temi fondamentali come la difesa della vita e la famiglia o la libertà religiosa". Così oggi il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, risponde in un'intervista a El Pais alle domande sui rapporti con il governo socialista del premier spagnolo di José Luis Zapatero (nella foto con Benedetto XVI). Una relazione che viene definita comunque "corretta" da Lombardi, che sottolinea anche alcune "sintonie", come "il lavoro per la pace, per il Medio oriente e un'attenzione condivisa per altre zone del mondo come Cuba". A tre giorni dall'arrivo del Pontefice a Santiago de Compostela e Barcellona, Lombardi sottolinea nell'intervista come "l'allontanamento dalle radici cristiane è negativo" ma le "sfide" che pone non sono esclusive della Spagna, perché esistono anche "in Francia, nell'Europa centrale, anche in Italia". Sulla stessa linea, alla domanda se il Pontificio Consiglo per la promozione della Nuova Evangelizzazione sia stato creato con la Spagna come prima preoccupazione, Lombardi risponde che è stato creato "anche per la Spagna, ma non solo". E il fatto che il Papa dedichi al paese iberico ben tre viaggi in sei anni è definito effettivamente come "unico", ma sottolineando che si tratta di un "premio alla vitalità" della Spagna e della sua Chiesa: Valencia ad esempio ha già organizzato il VI Incontro Mondiale delle Famiglie, e per il 2011 è in programma la Giornata Mondiale della Gioventù. Sulla tappa a Barcellona, dove Zapatero non assisterà alla Messa, Lombardi ha detto che "nessuno è obbligato a partecipare a una Messa", precisando che le personalità politiche "possono a volte partecipare a celebrazioni se con ciò intendono sottolineare la loro presenza a un evento importante per una parte significativa del loro popolo", ma "possono anche considerare più coerente non farlo, se non si identificano personalmente con il significato della Messa", una scelta anche questa "perfettamente comprensibile e rispettabile". La visita del Papa al tempio espiatorio della Sagrada Familia di Barcellona, opera dell'architetto cattolico catalano Antonio Gaudì, che per l'occasione sarà elevata al rango di Basilica minore, secondo Lombardi sarà "un'opportunità eccezionale per parlare in modo appassionato della relazione tra fede e arte".

Apcom