domenica 9 gennaio 2011

Il Papa: riscoprire la bellezza di essere battezzati e appartenere alla famiglia di Dio, gioiosa testimonianza della fede che genera frutti di bene

Conclusa la Santa Messa con l’amministrazione del Battesimo ad un gruppo di bambini nella Cappella Sistina, Benedetto XVI a mezzogiorno si è affacciato dalla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro. Per il Papa, "ogni battezzato acquista il carattere di figlio a partire dal nome cristiano, segno inconfondibile che lo Spirito Santo fa nascere 'di nuovo' l'uomo dal grembo della Chiesa". In proposito, il Papa ha citato il Beato Antonio Rosmini, sottolinenando che "il battezzato subisce una segreta ma potentissima operazione, per la quale egli viene sollevato all'ordine soprannaturale, vien posto in comunicazione con Dio". "Tutto questo - ha spiegato ai 50mila fedeli presenti in Piazza San Pietro - si è nuovamente avverato questa mattina, durante la celebrazione eucaristica nella Cappella Sistina, dove ho conferito il sacramento del Battesimo a 21 neonati. "Cari amici - ha ricordato ancora il Pontefice - il battesimo è l'inizio della vita spirituale, che trova la sua pienezza per mezzo della Chiesa". Il Papa ha poi voluto rimarcare che "nell'ora propizia del Sacramento, mentre la Comunità ecclesiale prega e affida a Dio un nuovo figlio, i genitori e i padrini s'impegnano ad accogliere il neo-battezzato sostenendolo nella formazione e nell'educazione cristiana. E' questa una grande responsabilità, che deriva da un grande dono". "Perciò - ha concluso - desidero incoraggiare tutti i fedeli a riscoprire la bellezza di essere battezzati e a dare gioiosa testimonianza della propria fede, affinchè essa generi frutti di bene e di concordia".

Agi