mercoledì 9 febbraio 2011

ll saluto di Benedetto XVI ai vescovi del Movimento dei Focolari e all'associazione Nuovi Orizzonti. Il ricordo della Giornata Mondiale del Malato

Al termine dell'Udienza generale nell'Aula Paolo VI, Benedetto XVI ha rivolto un saluto affettuoso ai vescovi venuti per il convegno promosso dal Movimento dei Focolari, dal 8 all’11 febbraio, a Castel Gandolfo. L’incontro, giunto alla sua 35° edizione, riunisce 75 vescovi e cardinali provenienti da 40 nazioni che rifletteranno sul tema “Riscoprire i disegni di Dio nell'oggi”. “Cari Fratelli nell’episcopato – ha detto il Papa –, sono lieto di questa opportunità che vi è offerta per confrontare esperienze ecclesiali di diverse zone del mondo, ed auguro che queste giornate di preghiera e di riflessione possano portare frutti abbondanti per le vostre comunità”.
Benedetto XVI ha poi rivolto un incoraggiamento speciale all'associazione “Nuovi Orizzonti” da sempre impegnata nel campo dell’accoglienza, del reinserimento e della prevenzione, con particolare attenzione al disagio giovanile. “Saluto voi, membri dell’Associazione Nuovi Orizzonti - ha detto il Papa - e, mentre vi incoraggio a proseguire nell'attuazione di un coraggioso apostolato in favore dei fratelli in difficoltà, vi esorto a testimoniare il Vangelo della carità, diffondendo la luce, la pace e la gioia di Cristo risorto”. Dopo l’atto ufficiale di consegna del decreto di riconoscimento pontificio, avvenuto il 4 febbraio scorso, che ne approva lo Statuto per un periodo ad experimentum di cinque anni, Nuovi Orizzonti è ora un'associazione internazionale privata di fedeli. La sua sede centrale si trova in quello che era un convento francescano a Piglio, in provincia di Frosinone.

Salutando i pellegrini polacchi, ha ricordato che venerdì prossimo ricorre la memoria della Madonna di Lourdes e la Giornata Mondiale del Malato. “Nella preghiera – ha detto il Papa – affidiamo alla Madre Immacolata i malati e quanti con amore si pongono al loro servizio negli ospedali, nelle case di cura e nelle famiglie. Vediamo nei volti dei malati il volto di Cristo sofferente”.

Zenit, Radio Vaticana