Marco Tosatti, San Pietro e dintorni
venerdì 25 febbraio 2011
'Ubi est, maneat': la risposta di Benedetto XVI alla candidatura del card. Ravasi ad arcivescovo di Milano. Non lascierà l'incarico nella Curia romana
Ubi est, maneat: con questa frase latina Benedetto XVI avrebbe risposto al suo segretario di Stato, il card. Tarcisio Bertone, che in una conversazione faceva emergere il nome del card. Gianfranco Ravasi (foto) come successore del card. Tettamanzi alla guida della diocesi di Milano. Il presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, che ha ricevuto la berretta cardinalizia nell’ultimo Concistoro, continuerà nel suo lavoro in Curia, che svolge dal settembre 2007. Il Papa avrebbe infatti escluso anche un trasferimento a Venezia, nel caso che si rendesse libero il seggio patriarcale. Che potrebbe, eventualmente, rendersi disponibile se il Pontefice decidesse di chiedere al Patriarca, il card. Angelo Scola, di assumere il non facile compito di gestire la diocesi ambrosiana. L’esclusione di Ravasi, che sembrava un candidato “naturale” sotto la Madonnina, e che godeva appunto della simpatia del braccio destro di Benedetto XVI, rende più complicato il puzzle della sostituzione.