domenica 17 aprile 2011

Su 'National Geographic Channel' questa sera 'Inside: Vaticano segreto', documentario che racconta la vita all'interno della Santa Sede

E' il centro del cattolicesimo. E' il più piccolo Stato sulla faccia della Terra. E' lo scrigno di inestimabili tesori d'arte. E' il Vaticano. Ogni anno milioni di visitatori giungono nel nostro Paese per visitarlo, ma solo poche persone hanno l'opportunità di conoscerlo da vicino e di incontrare i suoi cittadini come il fotografo ufficiale del Papa o la sua guardia del corpo. National Geographic Channel (SKY canale 403) offre agli spettatori un accesso esclusivo nella vita dentro la Santa Sede: "Inside: Vaticano segreto", in onda questa sera alle 21.10 (in replica domenica 24 alle ore 22.10). Girato in alta definizione, il documentario mostra luoghi inaccessibili ai più e documenti difficilmente consultabili, come gli atti originali dell'interrogatorio di Galileo Galilei da parte dell'Inquisizione. Ma la vera protagonista è la quotidianità di chi vive in Vaticano, partendo dal suo cittadino più famoso: Papa Benedetto XVI, che vedremo mentre passeggia per i giardini vaticani, guarda la televisione con i suoi collaboratori o si raccoglie in preghiera nella cappella privata. Accompagnati dal card. Angelo Comastri scenderemo sotto la Basilica di San Pietro per visitarne il luogo più sacro: il sepolcro dell'apostolo di Gesù. Davide Giulietti, capo delle guardie del corpo, aprirà alle telecamere di National Geographic Channel le porte della sala di controllo della Santa Sede, centro nevralgico della sicurezza vaticana. Scopriremo le attività messe in campo per proteggere la vita del Papa. Un compito che richiede attenzione continua e massima discrezione: "La passeggiata quotidiana del Santo Padre è sicuramente un momento privato. Il nostro primo dovere è garantire che il Santo Padre in questa circostanza momento sia solo, non trovi nessuno e non veda neanche i gendarmi, che si nascondono in modo da garantire riservatezza e discrezione". Valentino Dumitrana, un ragazzo che vive e studia in Vaticano, dove svolge la funzione di chierichetto, ci rivelerà il suo sogno: assistere Papa Ratzinger durante la celebrazione di una Messa. "Il mio obiettivo - afferma Valentino - è quello di incontrare il Papa, chiedergli come è per lui essere Papa, se è molto faticoso. Perché lui ha una grande responsabilità su tutta la Chiesa cristiana". Francesco Sforza spiegherà il significato di essere il fotografo ufficiale di Papa Raztinger e di seguirlo nei momenti privati come nelle occasioni pubbliche. "Quando si sta davanti al Papa è come se fosse sempre la prima volta, il primo momento, il primo istante. Quando mi capita di salutarlo, è sempre un'emozione". Vedremo i preparativi compiuti da Sforza e dal suo team per immortalare un evento storico: la visita che il Presidente USA, Barack Obama, ha compiuto in Vaticano: "Fai la storia. Questa è la cosa principale: riesci a comunicare agli altri cose che non possono vedere in quel momento. E quindi ci sentiamo di essere la finestra sul mondo". Gudrun Sailer, giornalista di Radio Vaticana, ricostruirà invece per National Geographic Channel la storia della prima donna assunta in Vaticano con contratto e un salario regolari. Si trattava di Hermine Speier: non era una suora, ma una laica, proveniva dalla Germania ed era ebrea. L'anno era il 1934 e il nazismo era al potere. Ma la Città del Vaticano è anche il luogo che custodisce tantissimi capolavori. A farci da guida tra questi tesori, prima tra tutti la Cappella Sistina, sarà Stefania Pandozy, una delle responsabili dei Musei Vaticani. Sono opere d'arte che vanno costantemente controllate e preservate. E sono tantissime. Basti pensare solamente a quelle contenute nel Museo Missionario Etnologico, che raccoglie i manufatti provenienti dalle missioni cattoliche ai quattro angoli del Pianeta: "La collezione - spiega Pandozy - si compone di un nucleo di 70.000 opere iniziali ma si va sempre di più arricchendo. Infatti oggi siamo alle 80.000. Credo che in questo museo ci siano moltissime cose di altissimo valore spirituale e che vadano semplicemente lette, riscoperte e conosciute".

Digital-Sat