mercoledì 4 maggio 2011

Fonti vaticane sullo scontro per i vertici dell'Università Cattolica e Istituto Toniolo: esiste solo il progetto di Benedetto XVI ed è di rinnovamento

"Non esiste alcun progetto bertoniano, esiste solo un progetto di Papa Benedetto XVI ed è un progetto di rinnovamento". E' questa, a quanto apprende l'agenzia Adnkronos da autorevoli fonti, la replica vaticana agli articoli pubblicati oggi, che parlavano di uno scontro tra cardinali, per la scalata romana all'Istituto Toniolo. "Rinnovamento - proseguono le stesse fonti vaticane - già visibile e di cui i più stretti collaboratori del Papa sono ovviamente gli attuatori. Un progetto che evidentemente trova umane resistenze come dimostrano gli articoli di stampa". Una scalata romana arriverà a gestire l’Università Cattolica? La partita per riformare il vertice dell’Università si è spostata ora a Roma, il dossier è arrivato direttamente nelle mani del Papa. In ballo c’è l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi superiori, l’ente che controlla la Cattolica e anche cinque atenei, 14 facoltà, 1400 docenti, 6mila dipendenti e il policlinico Gemelli. Il card. Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, guida l’istituto dal 2003. Ma qualche cambiamento è in vista e alla successione dell’ente sta lavorando da tempo il card. Tarcisio Bertone. Il segretario di Stato vaticano vorrebbe mettere al vertice l’ex ministro della Giustizia Giovanni Maria Flick. E nel frattempo ha scritto una lettera dettagliata a Tettamanzi spiegando tutte le sue perplessità sulla gestione del Toniolo, chiedendo infine di favorire la nomina di Flick. Tettamanzi ha riflettuto e ha preferito scrivere a sua volta un memoriale, che però ha consegnato direttamente al Pontefice. Ultime notizie dicono che in Vaticano Tettamanzi sia stato ricevuto una manciata di giorni fa, il 30 aprile. Nel frattempo il Toniolo, il primo aprile scorso, ha confermato il vertice in scadenza, cosa che non ha fatto piacere a Bertone. Entrambi, Tettamanzi e Bertone, hanno parlato con Benedetto XVI e hanno spiegato le rispettive ragioni. L’arcivescovo si è detto disponibile a lasciare la presidenza quando lascerà la guida della diocesi. Il Papa ha deciso quindi di congelare il tutto: la nuova nomina arriverà entro l’estate e a quel punto la questione verrà rimbalzata al successore di Tettamanzi. La partita tra i cardinali, quindi, è ancora aperta.

Adnkronos, Blitz quotidiano