giovedì 16 giugno 2011

I vescovi dell'Irlanda: la Chiesa oggi un luogo molto più sicuro per i bambini e i giovani. Determinazione perché sia garantita ovunque la sicurezza

“La Chiesa oggi è un luogo molto più sicuro per i bambini e i giovani di quanto lo fosse in passato”. Lo scrivono i vescovi irlandesi nel comunicato finale diffuso a conclusione dell’incontro plenario della Conferenza Episcopale nel corso del quale i presuli hanno di nuovo riesaminato e discusso il Rapporto annuale 2010 del “National Board for Safeguarding Children in the Catholic Church in Ireland”. “I vescovi – si legge nel comunicato – ribadiscono la loro determinazione perché sia garantita ovunque la sicurezza dei bambini e dei giovani coinvolti nella vita della Chiesa”. Il fatto che la Chiesa sia oggi un luogo molto più sicuro rispetto al passato, è dovuto, secondo i presuli irlandesi, ai “grandi sforzi compiuti da migliaia di persone in tutta la Chiesa irlandese” e dalla “esistenza” di un comitato “indipendente e professionale” come il “National Board for Safeguarding Children” che ha lavorato “duramente” per “sviluppare politiche e procedure di consulenza, monitoraggio e revisione”. I vescovi riconoscono che il lavoro di monitoraggio è progredito in maniera “più lenta di quanto sperato” e ammettono che questa lentezza è dovuta “alla attuazione del diritto civile in materia di protezione dei dati”. I vescovi chiedono al governo di “adottare le misure necessarie affinché il National Board possa svolgere la sua missione, ricevendo e condividendo informazioni con gli organi della Chiesa”.

SIR