Una piazza intitolata a Benedetto XVI nel giorno del sessantesimo anniversario della prima messa, celebrata da Joseph Ratzinger l’8 luglio 1951 proprio nella cittadina bavarese, nella chiesa parrocchiale di Sant’Osvaldo (foto). La targa azzurra con la scritta Papst-Benedikt XVI.-Platz è stata solennemente scoperta venerdì 8 luglio alla presenza di un centinaio di persone. Fu a Traunstein che il giovane Ratzinger frequentò il ginnasio Chiemgau negli anni difficili del regime nazionalsocialista e nel locale seminario St. Michael conobbe il card. Michael Faulhaber, che nel 1951 lo ordinò sacerdote. Nel libro "Dalla mia vita. Ricordi, 1927-1977" egli descrive così quella che nella sua lingua natale si chiama Primiz: "Il giorno della prima Messa la nostra chiesa parrocchiale di Sant’Osvaldo era illuminata in tutto il suo splendore, e la gioia che la riempiva quasi palpabilmente coinvolse tutti nell’azione sacra, nella forma vivissima di una 'partecipazione attiva', che non aveva bisogno di una particolare operosità esteriore". E mentre si trova a Castel Ganfolfo per il periodo estivo, lontano dagli impegni pubblici, Benedetto XVI è di sicuro tornato con la mente a quel giorno in cui, insieme a suo fratello Georg, portò in tutte le case della cittadina bavarese "la benedizione della prima Messa" ricevendo accoglienza "dovunque, anche da persone completamente sconosciute, con una cordialità" che, ha confidato, non avrebbe mai potuto immaginare. Parole queste ricordate alla cerimonia di inaugurazione della piazza a Traunstein, dal primo cittadino Manfred Kösterke, che ha anche spiegato come già da tempo ci si fosse adoperati per trovare il regalo giusto. Assente giustificato mons. Georg Ratzinger, che ha fatto pervenire un messaggio; c’era invece Rupert Berger, ordinato sacerdote con i fratelli Ratzinger nel duomo di Frisinga il 29 giugno 1951. Le autorità civili ed ecclesiastiche della cittadina bavarese, con i fedeli delle parrocchie e delle associazioni e la comunità del seminario St. Michael, hanno collaborato per rendere concreta la delibera del consiglio cittadino del maggio precedente. L’iniziativa si aggiunge al conferimento della cittadinanza onoraria nel 2006 e alla realizzazione di un busto del Papa collocato in una delle strade principali della città nel 2007. "Il fatto che nel Pontefice questa decisione abbia suscitato gioia - ha aggiunto il borgomastro - è dimostrato dal suo chiaro 'sì': proprio due settimane dopo la delibera, infatti, il Papa ha impartito la sua benedizione a questa iniziativa nella lettera inviata alla città, scrivendo di essere grato per questo rinnovato segno di apprezzamento da parte di Traunstein". Il parroco Georg Lindl, da parte sua, ha sottolineato come occorresse una buona dose di coraggio per intitolare una piazza al Sommo Pontefice in un momento in cui sulla barca della Chiesa soffia un vento avverso. "Si tratta di un riconoscimento per un uomo che proviene dal nostro ambiente - ha commentato - ed è un segnale del fatto che la religione ha un posto nella vita pubblica. Il messaggio cristiano passa per le strade e alle piazze: è per il mondo. La Chiesa tradirebbe sé stessa se si ritirasse dall’ambiente pubblico", ha concluso.
L'Osservatore Romano