venerdì 1 luglio 2011

Pranzo di Benedetto XVI con il Collegio cardinalizio per il 60° anniversario di sacerdozio. Un 'obolo' e il pranzo per i poveri di Roma il dono

Un pranzo di festa per celebrare il 60° anniversario dell’Ordinazione sacerdotale di Benedetto XVI si è svolto oggi, Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, nella Sala Ducale del Palazzo Apostolico per iniziativa del decano del Collegio cardinalizio, card. Angelo Sodano. Un “obolo” e un pranzo per i poveri di Roma, il regalo dei cardinali al Papa. A “presentarlo” a Benedetto XVI è stato il card. Sodano. “A conoscenza della Sua sensibilità pastorale verso la Sua diocesi di Roma – ha spiegato il porporato al Papa - i cardinali residenti in Curia hanno voluto offrirLe un Obolo per i poveri dell’Urbe, considerando le urgenti necessità di tanti romani, come dei numerosi immigrati e rifugiati. Con questo stesso spirito di partecipazione alla Sua sollecitudine pastorale, il Collegio cardinalizio ha voluto offrire un pranzo a numerosi poveri di Roma, assistiti dal Circolo di San Pietro, proprio in occasione del 60° di sacerdozio di Vostra Santità”. “Al momento dell’unificazione dell’Italia, 150 anni fa ha poi ricordato il porporato - Roma aveva 170.000 abitanti. Oggi la diocesi di Roma giunge a quasi tre milioni di abitanti, mentre la grande Roma supera i quattro milioni. Ed i poveri sono sempre con noi. Di fronte a tale realtà, la Chiesa di Roma vuole essere, oggi più che mai, la Chiesa della carità”. "Al traguardo dei 60 anni di sacerdozio – ha detto ancora il cardinale – sono giunti ben pochi suoi predecessori. L’unico caso a noi vicino è quello del Papa Leone XIII che poté celebrare il suo 60° di presbiterato nel 1897, all’età di 87 anni. In quella fausta circostanza, i cardinali d’allora gli regalarono un orologio a pendolo con la seguente scritta latina: horas tibi sonet nisi serenas, che esso ti suoni soltanto delle ore serene! C’è ancora nel Palazzo Apostolico, in un angolo, in un ufficio, lo potete controllare". "Noi oggi vogliamo pure augurarle, Santo Padre, delle ore serene, con voce ancor più squillante dell’orologio a pendolo di Leone XIII!". “Ad multos annos, ad multos felicissimos annos”, l’augurio finale del card. Sodano a Benedetto XVI, a nome dei suoi confratelli. “Santità, ci senta sempre a lei vicini, soprattutto in questo bel giorno, mentre noi Le diciamo in coro: ad multos annos, ad multos felicissimos annos!”, ha concluso il porporato a nome dei suoi confratelli.

Radio Vaticana, SIR