Sabato 8 ottobre nella Basilica di San Pietro il Segretario di Stato Tarcisio Bertone ordinerà due nuovi vescovi: il nuovo segretario generale del Governatorato, mons. Giuseppe Sciacca, e il segretario del Pontificio Consiglio per la Cultura, Barthélemy Adoukonou (nella foto con Benedetto XVI), sacerdote originario del Benin. Adounkonou, oggi sessantanovenne, era uno studente dell’allora professor Joseph Ratzinger all’università di Ratisbona. Avrebbe dovuto discutere con lui la tesi nel giugno 1977. Ma Joseph Ratzinger all’improvviso gli chiese di accelerare, perché avrebbe anticipato la discussione della tesi a marzo. Gli diede soltanto pochi giorni per concludere il lavoro. E il giorno della discussione della tesi, uscendo dall’aula, Adounkonou si ritrovò un nugolo di giornalisti. Non era lui ad essere diventato famoso. Era Ratzinger ad esserlo diventato, perché proprio in quelle ore, il 24 marzo 1977, era stata resa nota la sua nomina a nuovo arcivescovo di Monaco. Barthélemy Adoukonou è sempre rimasto in contatto con il suo ex professore, divenuto arcivescovo, quindi un mese dopo cardinale, poi ancora prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e infine, nel 2005, Papa con il nome di Benedetto XVI. Alla fine del 2009, quando si è dovuto provvedere alla nomina del nuovo segretario del Pontificio Consiglio per la Cultura, il suo presidente Gianfranco Ravasi, oggi cardinale, ha parlato con il Papa e gli ha prospettato la possibilità di avere un vice proveniente dall’Africa. Un segno significativo in una Curia romana che rischia di italianizzarsi troppo. Benedetto XVI ha colto la palla al balzo: "Ho io il candidato", ha affermato il Papa, dando a Ravasi il nome di Adoukonou. Il sacerdote il 3 dicembre di due anni fa è diventato così segretario, e ora viene elevato alla dignità vescovile. Adoukonou ha partecipato alle riunioni degli ex studenti di Papa Ratzinger, lo Schülerkreis, anche all’ultima che si è svolta a Castel Gandolfo un mese fa. Ha dovuto sudare sette camicie per presentare in anticipo la tesi. Ma ha fatto bene a fidarsi di quel professore teologo divenuto cardinale e Papa.
Andrea Tornielli, Vatican Insider
A colloquio con mons. Barthélémy Adoukonou, segretario del Pontificio Consiglio della Cultura: teologia e cultura dell'Africa al servizio della Chiesa (26 febbraio 2010)