venerdì 28 ottobre 2011

'L'Osservatore Romano': nessuna retorica inutile ed effimera ha appesantito l'incontro di Assisi svoltosi sotto il segno di una essenzialità semplice

Con l'incontro presieduto ieri ad Assisi dal Papa "la predicazione di pace dei successori dell'apostolo Pietro che ha segnato tutto il Novecento viene dunque confermata, e si fa anzi più decisa e convincente. Suscitando consensi convinti e adesioni crescenti, come indicano il numero e la qualità delle presenze all'incontro appena concluso". Lo scrive L'Osservatore Romano che, in un editoriale di prima pagina del direttore intitolato "Insieme verso la verità", prosegue: "Si può dire senza esagerazioni che non è mancato nessuno tra le centinaia di esponenti delle confessioni cristiane e di altre religioni convenuti nella città umbra. E a loro si sono uniti - su invito esplicito di Benedetto XVI - intellettuali non credenti, novità importante e coerente con il pontificato aperto e coraggioso di un Papa gentile che, giorno dopo giorno, con i fatti e con parole chiare sta disperdendo le rappresentazioni infondate, e talvolta offensive, entro le quali lo si vorrebbe ridurre". "Nessuna retorica inutile ed effimera ha appesantito l'incontro di Assisi- sottolinea Giovanni Maria Vian - svoltosi sotto il segno di una essenzialità semplice che anche in questo modo ha avvicinato tutti i presenti a Francesco, figura che oltrepassa ogni appartenenza religiosa e ideologica". Per il giornale vaticano, "dell'incontro di Assisi resteranno l'essenzialità, fatta di immagini cariche di simboli e di parole. Anch'esse lontane dalla retorica - così facile quando si parla di pace - e radicate con umiltà nella storia".

TMNews

Insieme verso la verità