Con l'incontro presieduto ieri ad Assisi dal Papa "la predicazione di pace dei successori dell'apostolo Pietro che ha segnato tutto il Novecento viene dunque confermata, e si fa anzi più decisa e convincente. Suscitando consensi convinti e adesioni crescenti, come indicano il numero e la qualità delle presenze all'incontro appena concluso". Lo scrive L'Osservatore Romano che, in un editoriale di prima pagina del direttore intitolato "Insieme verso la verità", prosegue: "Si può dire senza esagerazioni che non è mancato nessuno tra le centinaia di esponenti delle confessioni cristiane e di altre religioni convenuti nella città umbra. E a loro si sono uniti - su invito esplicito di Benedetto XVI - intellettuali non credenti, novità importante e coerente con il pontificato aperto e coraggioso di un Papa gentile che, giorno dopo giorno, con i fatti e con parole chiare sta disperdendo le rappresentazioni infondate, e talvolta offensive, entro le quali lo si vorrebbe ridurre". "Nessuna retorica inutile ed effimera ha appesantito l'incontro di Assisi- sottolinea Giovanni Maria Vian - svoltosi sotto il segno di una essenzialità semplice che anche in questo modo ha avvicinato tutti i presenti a Francesco, figura che oltrepassa ogni appartenenza religiosa e ideologica". Per il giornale vaticano, "dell'incontro di Assisi resteranno l'essenzialità, fatta di immagini cariche di simboli e di parole. Anch'esse lontane dalla retorica - così facile quando si parla di pace - e radicate con umiltà nella storia".
TMNews
Insieme verso la verità