Un accordo di collaborazione con la Pontificia Università Lateranense e la costruzione di una nuova chiesa nella diocesi di Faisalabad: con questo bilancio si è chiusa oggi la visita di Akram Masih Gill, ministro federale per l’Armonia del governo del Pakistan, che ha trascorso alcuni giorni in Italia e in Vaticano. Il ministro Gill, riferisce l'agenzia Fides, oggi ha incontrato Benedetto XVI durante l’Udienza generale, manifestando al Santo Padre, in un colloquio di alcuni minuti, le attese e le speranze dei cristiani in Pakistan e chiedendo a Benedetto XVI “di pregare per i fedeli pakistani che, nelle difficoltà quotidiane, confidano nel suo sostegno”. Nei giorni scorsi il ministro Gill ha incontrato, inoltre, il rettore della Pontificia Università Lateranense, l’arcivescovo Enrico Dal Covolo, che ha mostrato grande attenzione e sensibilità verso la condizione delle minoranze cristiane in Pakistan. Il ministero per l’Armonia e l’Università del Laterano hanno così avviato un progetto di collaborazione, affidato alla regia del prof. Mobeen Shahid, docente pakistano nell’ateneo, che prevede lo scambio di professori, studenti e libri, nonchè l’organizzazione congiunta di convegni e attività, culturali e accademiche, su tematiche quali il dialogo fra le fedi e l’armonia interreligiosa. Un’altra importante novità è la costruzione di una nuova chiesa che sorgerà nella diocesi di Faisalabad: il progetto è stato già avviato grazie al gemellaggio fra la chiesa di Dio Padre Misericordioso, della diocesi di Roma, e il villaggio Chak 54 di Rahmpur, nel distretto di Okara, in Punjab. Nella parrocchia romana ha operato un sacerdote pakistano di Faisalabad, don Kamran Taj, a Roma per studi teologici. Da questa esperienza è nata la richiesta di sostenere la costruzione di una nuova chiesa, interamente finanziata dalle offerte dei fedeli della parrocchia romana (circa 8.000 euro). La nuova chiesa, riferisce il parroco romano don Federico Corrubbolo, sarà la prima in Pakistan ad essere intitolata proprio a “Dio Padre Misericordioso”. L’edificio, già in fase di costruzione, potrebbe essere ultimato entro Natale e, a sancire il legame con la Chiesa di Roma, avrà al suo interno una icona della Madonna del Divino Amore. “E’ una forma di aiuto ai cristiani locali e anche una forma di evangelizzazione, poiché la figura del Dio che è Padre ed è misericordioso possa raggiungere i cuori di tutti gli uomini di buona volontà” nota don Federico.
Radio Vaticana