"La Segreteria di Stato sta vagliando i passi da fare presso le autorità competenti per garantire una giusta tutela del rispetto della figura del Santo Padre". Ad annunciarlo è, in una nota diffusa questa sera, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi dopo il lancio della campagna pubblicitaria che ritrae anche Papa Benedetto XVI. Una 'campagna shock' giunta fino a pochi passi dallo stesso Vaticano. "Bisogna esprimere una decisa protesta per un uso del tutto inaccettabile dell'immagine del Santo Padre, manipolata e strumentalizzata nel quadro di una campagna pubblicitaria con finalità commerciale". ''Si tratta - aggiunge la nota vaticana - di una grave mancanza di rispetto per il Papa, di un'offesa dei sentimenti dei fedeli, di una dimostrazione evidente di come nell'ambito della pubblicità si possano violare le regole elementari del rispetto delle persone per attirare attenzione per mezzo della provocazione''. La multinazionale d'abbigliamento ha deciso, dopo la dura nota del Vaticano, di ritirare la sua campagna pubblicitaria. Il portavoce del marchio, secondo l'agenzia Agi, ha dichiarato: "Ribadiamo che il senso di questa campagna è esclusivamente combattere la cultura dell'odio in ogni sua forma. Siamo perciò dispiaciuti che l'utilizzo dell'immagine del Pontefice e dell'Imam abbia cosi urtato la sensibilità dei fedeli. A conferma del nostro sentimento abbiamo deciso con effetto immediato di ritirare questa immagine da ogni pubblicazione".
Asca, Il Sismografo
DICHIARAZIONE DEL DIRETTORE DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE CIRCA L’USO IMPROPRIO DELL’IMMAGINE DEL SANTO PADRE IN UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA