Anche se in maniera del tutto ufficiosa si stanno delineando gli impegni internazionali di Papa Benedetto XVI per il 2012. I viaggi all’estero potrebbero essere tre: Messico e Cuba, Libano ed Ucraina. Oltre alla trasferta nei due Paesi dell'America Latina, altro viaggio quello in Libano, preannunciato sempre dai media in particolare dal quotidiano libanese al-Safir che ha citato fonti della Chiesa maronita locale, secondo cui sono in corso contatti tra il Vaticano e il Patriarcato maronita per organizzare questo evento. Secondo le fonti, l’eventuale viaggio del Papa avrà l’obiettivo nell’ambito di una nuova strategia vaticana di ribadire la necessità di proteggere i cristiani del Libano e di tutto il Medio Oriente in un contesto politico sempre più turbolento. Benedetto XVI potrebbe anche firmare e consegnare nel Paese l'Esortazione Apostolica post-sinodale dell'Assemblea speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei vescovi, svoltosi in Vaticano nell'ottobre 2010. E lunedì 28 novembre potrebbe arrivare l’invito ufficiale dal primo ministro libanese Najib Mikati che sarà ricevuto in udienza da Benedetto XVI. Altro viaggio atteso quello in Ucraina che potrebbe svolgersi in autunno. E quest’anno sarà proprio l’Ucraina ha donare l’ albero di Natale per Piazza San Pietro e gli alberi più piccoli per l’appartamento del Papa e per la Curia. L’appuntamento è per l’accensione ufficiale il 16 dicembre alle 16.30 con canti e specialità della nazione. Le differenti Chiese Cattoliche di Ucraina hanno piena comunione con il Papa di Roma e l’una con l’altra. I loro contesti storici, tuttavia, e le loro tradizioni teologiche e liturgiche sono significativamente diversi. Queste Chiese Cattoliche sono Chiese sui iuris, sono in piena e visibile comunione con la Sede Apostolica Romana, ma hanno strutture eparchiali (diocesane), vita liturgica, ordinamento canonico, particolarità storiche e culturali diverse. A ricevere il Papa a Leopoli sarebbe l’arcivescovo Mieczysław Mokrzycki, presidente della Conferenza Episcopale locale, più conoscito per anni come don Mietek, segretario di Giovanni Paolo II , e per qualche tempo anche di Benedetto XVI.
Angela Ambrogetti, Il Portone di Bronzo