giovedì 2 febbraio 2012

Il Papa: approfondire di più il rapporto con Dio. I consigli evangelici, accettati come autentica regola di vita, rafforzano fede, speranza e carità

Questo pomeriggio, nella Festa della Presentazione del Signore e XVI Giornata della Vita Consacrata, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto nella Basilica Vaticana la celebrazione dei Vespri con i Membri degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica. Il rito si è aperto con l’Esposizione del Santissimo Sacramento e si è concluso con la Benedizione eucaristica. La festa cade esattamente quaranta giorni dopo la Natività, quindi, “il tempo liturgico rispecchia quello storico”, ha osservato il Santo Padre all’inizio dell’omelia. Il tema di “Cristo luce”, ha aggiunto il Papa, “che ha caratterizzato il ciclo delle feste natalizie ed è culminato nella solennità dell’Epifania, viene ripreso e prolungato nella festa odierna”. Il gesto rituale con cui Giuseppe e Maria presentano il piccolo Gesù al Tempio, avviene “nello stile di umile nascondimento che caratterizza l’Incarnazione del Figlio di Dio” e trova una “singolare accoglienza” da parte dell’anziano Simeone e della profetessa Anna che riconoscono in Gesù "il Messia annunciato dai profeti". "Nel giorno in cui la Chiesa fa memoria della presentazione di Gesù al tempio, si celebra la Giornata della vita consacrata”, ha ricordato il Papa, secondo il quale “l’episodio evangelico a cui ci riferiamo costituisce una significativa icona della donazione della propria vita da parte di quanti sono stati chiamati a ripresentare nella Chiesa e nel mondo, mediante i consigli evangelici, i tratti caratteristici di Gesù, vergine, povero e obbediente, il Consacrato del Padre. Nella festa odierna celebriamo, pertanto, il mistero della consacrazione: consacrazione di Cristo, consacrazione di Maria, consacrazione di tutti coloro che si pongono alla sequela di Gesù per amore del Regno di Dio”. La Giornata per la Vita Consacrata, celebrata per la prima volta dal Beato Giovanni Paolo II nel 1997 si prefigge alcuni scopi particolari. Tra questi, ha ricordato Benedetto XVI, figurano la lode e il ringraziamento al Signore per “il dono di questo stato di vita, che appartiene alla santità della Chiesa”. “Ad ogni persona consacrata è dedicata oggi la preghiera dell’intera Comunità, che rende grazie a Dio Padre, datore di ogni bene, per il dono di questa vocazione, e con fede nuovamente lo invoca". Inoltre, in tale occasione s’intende “valorizzare sempre più la testimonianza di coloro che hanno scelto di seguire Cristo mediante la pratica dei consigli evangelici con il promuovere la conoscenza e la stima della vita consacrata all’interno del Popolo di Dio”. Infine, la Giornata di oggi vuole essere, “soprattutto per voi, cari fratelli e sorelle che avete abbracciato questa condizione nella Chiesa, una preziosa occasione di rinnovare i propositi e ravvivare i sentimenti che ispirano la donazione di voi stessi al Signore. Questo vogliamo fare oggi, questo è l’impegno che siete chiamati a realizzare ogni giorno della vostra vita”. "In occasione del cinquantesimo anniversario dell'apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, ho indetto - come sapete - l'Anno della fede, che si aprirà nel prossimo mese di ottobre". "Tutti i fedeli, ma in modo particolare i membri degli istituti di vita consacrata - ha detto Papa Ratzinger - hanno accolto come un dono tale iniziativa, ed auspico che vivranno l'Anno della fede come tempo favorevole per il rinnovamento interiore, di cui sempre si avverte il bisogno, con un approfondimento dei valori essenziali e delle esigenze della propria consacrazione". Il Santo Padre ha quindi esortato ad approfondire i valori essenziali e le esigenze della consacrazione: “Nell’Anno della fede voi, che avete accolto la chiamata a seguire Cristo più da vicino mediante la professione dei consigli evangelici, siete invitati ad approfondire ancora di più il rapporto con Dio. I consigli evangelici, accettati come autentica regola di vita, rafforzano la fede, la speranza e la carità, che uniscono a Dio". "Questa profonda vicinanza al Signore - ha proseguito Benedetto XVI -, che deve essere l’elemento prioritario e caratterizzante della vostra esistenza, vi porterà ad una rinnovata adesione a Lui e avrà un positivo influsso sulla vostra particolare presenza e forma di apostolato all’interno del Popolo di Dio, mediante l’apporto dei vostri carismi, nella fedeltà al Magistero, al fine di essere testimoni della fede e della grazia, testimoni credibili per la Chiesa e per il mondo di oggi”. "La Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, con i mezzi che riterrà più adeguati - ha detto il Papa - suggerirà indirizzi e si adopererà per favorire che questo anno della fede costituisca per tutti voi un anno di rinnovamento e di fedeltà, affinché tutti i consacrati e le consacrate si impegnino con entusiasmo nella nuova evangelizzazione".

Zenit, SIR, TMNews

CELEBRAZIONE DEI VESPRI NELLA FESTA DELLA PRESENTAZIONE DEL SIGNORE - XVI GIORNATA DELLA VITA CONSACRATA - il testo integrale dell'omelia del Papa