lunedì 2 aprile 2012

Giornata Mondiale della Gioventù 2013. Presentazione in Vaticano: grande occasione per l'America Latina. Rylko: è già cominciata, non solo in Brasile

“Andate e fate discepoli tutti i popoli”. Con questo titolo è stata presentata presso la Sala Stampa vaticana la Giornata Mondiale della Gioventù del 2013, che si svolgerà a Rio de Janeiro, in Brasile, tra il 23 e il 28 luglio. A presentare l’evento, il card. Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, mons. Orani Joao Tempesta, arcivescovo di Rio de Janeiro, mons. Eduardo Pinheiro da Silva, presidente della Commissione episcopale per la Gioventù della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile. Introducendo l’evento, mons. Rylko ha definito la GMG, che dopo 26 anni torna in America Latina, un elemento importante della pastorale giovanile, che ha come scopo la crescita della fede dei giovani del mondo per la missione. Il titolo della GMG 2013 riassume in sé uno degli obiettivi che i vescovi dell’America Latina hanno posto come prioritari ad Aparecida nel 2007: quella della missione continentale. Lo ha sottolineato l’arcivescovo di Rio, mons. Orani Joao Tempesta che ha spiegato che l’obiettivo della GMG è proprio quello di favorire la crescita della fede dei giovani del mondo per la missione. A loro, infatti, appartiene il compito di cambiare il mondo, rendendolo un posto migliore: “Credo che per noi, per Rio de Janeiro, sia un’opportunità bellissima avere non solo il Santo Padre, ma anche tutti i giovani del mondo insieme. Come le braccia del Cristo Redentore del Corcovado, noi vogliamo aprire il nostro cuore per ricevere a tutti. Questo giorno per noi è bellissimo, perché ricorda Giovanni Paolo II quando è tornato al cielo, e - come ha detto il card. Rylko - dopo 25 anni nel 2012 - e quindi 26 nel 2013 - la Giornata Mondiale della Gioventù ritorna in America Latina: prima a Buenos Aires e ora a Rio de Janeiro, il prossimo anno, dal 23 al 28 luglio. Un’America Latina che oggi conta il 44% dei cattolici del mondo". A sottolineare il forte legame che corre tra gli appuntamenti delle diverse GMG è stato il presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, dicastero competente per le Giornate Mondiali della Gioventù. Il porporato ha ricordato l’importanza di questi eventi per la crescita della fede attraverso le parole di Benedetto XVI, che aveva parlato di “una cascata di luce e di speranza” sui giovani. La GMG, ha spiegato il card. Rylko, non si riduce ai soli cinque giorni a Rio de Janeiro, ma include la sua preparazione. Un vero e proprio pellegrinaggio da una GMG all’altra, che forma nuove generazioni di cristiani capaci di vivere pienamente il Vangelo e di trasmetterlo con gioia: “Questo pellegrinaggio porta veramente frutti straordinari. E’ impressionante la forza attrattiva di questa semplice Croce nei confronti dei giovani. Alle celebrazioni di accoglienza della Croce, in molte diocesi arrivano anche più di 100 mila giovani… Possiamo veramente dire che la GMG in Brasile è ormai iniziata, è ormai in corso”. “Prima di ricevere il Mondiale di Calcio nel 2014 e i Giochi olimpici nel 2016 – ha proseguito il porporato - le autorità civili del Brasile s’impegnano ad accogliere nel migliore dei modi i giovani della GMG, perché hanno capito che, in un certo senso, si tratterà di un evento più importante ancora: sia per il numero dei partecipanti, sia perché i giovani di oggi hanno bisogno prima di tutto di radicarsi nella fede e nella grande famiglia della Chiesa per contribuire di più e meglio alla vita della società”. La pastorale giovanile in Brasile crescerà ancora grazie all’appuntamento del luglio 2013. Di questo sono consapevoli tutti i vescovi del Brasile, il cui immenso lavoro è stato descritto da mons. Pinheiro da Silva: “Con questa Giornata, abbiamo assunto una grande sfida, ma abbiamo avuto un grande regalo di Dio, della Chiesa. Una sfida perché il Brasile è grande: abbiamo 276 diocesi, 460 vescovi, 22 mila sacerdoti… Potete immaginare l'enormità della sfida e il lavoro che ci attende. E’ però un’opportunità grande quella che vedo”. Per l’evento di Rio, si prevede una mobilitazione di oltre 60 mila volontari. Al momento, se ne sono già presentati circa 17 mila, mentre per la scelta dell’inno sono in corso d’esame circa 180 testi. Già scelto invece il logo della GMG 2013, che può essere visionato sul sito Internet www.rio2013.com. Inevitabile il ricorso a Facebook e Twitter, tra i social network più utilizzati dai giovani, che hanno già registrato oltre 600 mila contatti. Nel corso della conferenza stampa sono state inoltre illustrate alcune peculiarità della Giornata di Rio: l’elemento che più di altri la distinguerà dalle precedenti sarà la trasformazione delle "Giornate nelle diocesi" in una Settimana missionaria. Mons. Pinheiro da Silva ha evidenziato come sia le conclusioni di Aparecida sia il tema stesso della prossima GMG, oltre al fatto che essa si svolgerà nell’Anno della fede, impongano una riflessione più accurata sulla dimensione missionaria della fede. C’è poi l’aspetto gioioso, caratteristico della cultura locale: una felicità che non è espressione di superficialità, ha specificato, ma della profonda religiosità e spiritualità del popolo brasiliano. Infine, rispondendo ad alcune domande dei giornalisti, il card. Ryłko ha anticipato che probabilmente una delle tappe della Via Crucis alla GMG di Rio sarà ambientata in una favela.

Radio Vaticana, Zenit, L'Osservatore Romano

CONFERENZA STAMPA SULLA PREPARAZIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ A RIO DE JANEIRO, BRASILE (23-28 LUGLIO 2013)