venerdì 20 aprile 2012

Valutazione dottrinale delle attività della Conferenza di Superiore Maggiori negli Stati Uniti: rinnovare per offrire più solido fondamento dottrinale

Rinnovare per offrire un più solido fondamento dottrinale: questo l’obiettivo sotteso dalla Congregazione per la Dottrina della Fede nella Valutazione dottrinale delle attività della Leadership Conference of Women Religious. Il documento è stato al centro mercoledì di un incontro tra i superiori del dicastero vaticano e le rappresentanti della Conferenza di Superiore di Ordini religiosi presenti negli Stati Uniti. “Rafforzare una ecclesiologia di comunione” è l’intento principale della Valutazione, condotta fin dal 2008 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede nei confronti della Conferenza di Superiore Maggiori negli Stati Uniti, spiega in una nota il card. William Levada, prefetto del dicastero vaticano. Il documento, pubblicato mercoledì, ha lo “scopo – sottolinea il porporato – di incoraggiare un rinnovamento paziente e collaborativo di questa Conferenza”, “per dotare le sue molteplici e lodevoli iniziative ed attività di un più solido fondamento dottrinale”. E l’incontro svoltosi in Vaticano è stato “il primo passo – osserva il card. Levada - per attuare i risultati della valutazione”, offrendo “la possibilità di esaminare il documento in uno spirito di rispetto reciproco e collaborazione, nella speranza di evitare ogni eventuale incomprensione degli intenti e degli scopi del testo”. La Valutazione, chiarisce un comunicato del dicastero, “riguarda l’Associazione delle Superiore Maggiori e non si occupa della fede e della vita delle religiose negli Istituti membri di tale Associazione”. Sono però emersi “problemi dottrinari seri che toccano molti nella Vita consacrata”. Nella Valutazione si riferisce di posizioni non accettabili manifestate nelle Assemblee annuali dell’Associazione e di posizioni di dissenso, ad esempio in tema di ordinazione delle donne e di approccio pastorale all’omosessualità, o di affermazione di femminismo radicale incompatibili con l’insegnamento cattolico. Ricorda il dicastero che “le Associazioni di Superiori maggiori sono espressione della collaborazione tra la Santa Sede, i Superiori generali e le Conferenze Episcopali a sostegno della Vita consacrata”. Da qui la necessità di prevedere per l’Associazione “un solido radicamento dottrinale nella fede della Chiesa”. A tal fine la Santa Sede ha nominato mons. Peter Sartain, arcivescovo di Seattle “delegato per l’esame, la guida e l’approvazione, se necessario, del lavoro dell’Associazione (LCWR)”, lavorando insieme alle sue rappresentanti “per realizzare gli obiettivi delineati nella Valutazione”. Il delegato riferirà poi alla Congregazione per la Dottrina della Fede, che informerà e consulterà gli altri due dicasteri interessati quello per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica e quello per i vescovi. “La Santa Sede – conclude il cardinale prefetto Levada – spera in questo modo di offrire un contributo di rilievo per il futuro della vita religiosa negli Stati Uniti”. Il documento, pubblicato sul sito della Conferenza Episcopale statunitense e non su quello del Vaticano, precisa che la Congregazione per la Dottrina della Fede si è pronunciata su questo dossier nella riunione del 12 gennaio scorso. Il Papa ha poi dato il suo avallo in un'udienza al card. Levada avvenuta il 14 gennaio. Le suore statunitensi della Leadership Conference of Women Religious sono rimaste "sbalordite dalle conclusioni della Valutazione dottrinale" pubblicata dal dicastero. "Poiché la direzione della LCWR ha l'abitudine di incontrarsi ogni anno con i funzionari della Congregazione per la Dottrina della Fede a Roma e dato che l'organizzazione segue statuti approvati canonicamente - si legge in una nota diffusa oggi a commento delle misure assunte dall'ex Santo Uffizio - siamo state colte di sorpresa". "Questo è un momento di grande importanza per la vita religiosa e la Chiesa più in generale", concludono le suore della più numerosa associazione di religiose superiori oltreatlantico. "Chiediamo le vostre preghiere nel momento in cui incontriamo il comitato nazionale della LCWR nei prossimi mesi - conclude la nota - per rivedere il mandato e preparare una risposta".

Radio Vaticana, TMNews