sabato 14 luglio 2012

Don Di Noto: la collaborazione dei vescovi nella ricerca della verità sugli abusi è ineludibile. Zollner: determinazione, trasparenza e consapevolezza

"Come Chiesa dobbiamo collaborare pienamente con le autorità statali nella lotta contro la violenza sui minori. Non possiamo mai tacere sui casi di pedofilia". Lo afferma don Fortunato Di Noto, fondatore dell'Associazione Meter per la lotta alla pedofilia, commentando la pubblicazione degli Atti del Simposio ecclesiale "Verso la guarigione e il rinnovamento" (Edizioni Dehoniane Bologna) tenutosi a febbraio alla Pontificia Università Gregoriana. "E' vero che il vescovo in Italia non è un pubblico ufficiale - spiega don Fortunato - e non ha l'obbligo giuridico di denuncia, ma come punto di riferimento della comunità cristiana non può pensare di non collaborare spontaneamente. Sono crimini che richiedono prudenza e intelligenza, ma la collaborazione nella ricerca della verità, nel rispetto della privacy, è ineludibile". Padre Hans Zollner, psicologo, tra gli organizzatori del Simposio svoltosi con l'appoggio della Santa Sede, sottolinea anche il deciso passo in avanti impresso dal convegno nel rapporto tra Chiesa e mass-media. "Abbiamo dimostrato la volontà della comunità ecclesiale di collaborare con tutti per combattere questa piaga" spiega padre Zollner. "Determinazione, trasparenza e consapevolezza devono essere le parole guida. Dobbiamo essere coraggiosi e umili e chiedere l'accompagnamento critico dei mezzi di comunicazione. Non dobbiamo aver paura di denunciare le nostre mancanze. Mancanze di cui dobbiamo vergognarci e di cui siamo colpevoli. Solo così possiamo essere credibili quando dichiariamo di voler cambiare e mostrare poi come vogliamo cambiare".

Radio Vaticana