Un evento all’insegna
dello spirito francescano dell’incontro: è stato presentato questa mattina, alla Sala
Stampa vaticana, il Cortile dei Gentili ad Assisi del 5-6 ottobre prossimo. A
illustrare l’evento, a cui prenderà parte anche il presidente della Repubblica
italiana, Giorgio Napolitano (nella foto con Benedetto XVI), sono stati, tra gli altri, il card.
Gianfranco Ravasi, presidente del dicastero della Cultura, padre Enzo Fortunato,
direttore della Sala stampa del Sacro Convento d’Assisi, e lo scrittore Vincenzo
Cerami. Un “evento
emblematico” e originale nella città di San Francesco all’insegna del dialogo e
della nuova evangelizzazione. La due giorni ad Assisi del Cortile dei Gentili avrà per tema “Dio, questo sconosciuto” e vivrà un momento di
grande richiamo con il dialogo d’apertura tra il card. Ravasi e
il presidente Napolitano. Il programma del
“Cortile di Francesco” è particolarmente ricco di eventi con 9 incontri sparsi
nella città umbra e 40 relatori di alto livello, esponenti della cultura,
dell’economia e della società, tra cui Corrado Passera, Franco Bernabè, Susanna Camusso, Giulio Giorello, Gustavo
Zagrebelsky, Umberto Galimberti, Umberto Veronesi, Vincenzo Cerami, Ermanno Olmi. Ci saranno inoltre due eventi paralleli
particolarmente significativi: il Cortile dei Bambini, già presente a Palermo, e
il Cortile della Narrazione. La tappa di Assisi segue quella di grande successo
in Svezia, “in uno dei Paesi tra i più secolarizzati al mondo dove sorprendentemente si è
svolto un dibattito durato senza interruzioni per 3 ore e 40 minuti, a riprova
di quanto il tema della trascendenza sia sentito”, ha detto Ravasi. Rispondendo dunque alle domande dei
giornalisti, il card. Ravasi ha tracciato un primo
bilancio dell’esperienza del Cortile, che ha già toccato numerose città in tutto
il mondo: “Il bilancio che ho finora è positivo, soprattutto perché i
temi mutano da luogo in luogo, e quindi bene o male, acquistano una connotazione
esistenziale. La speranza è che si possa continuare, e continuare da parte delle
chiese e da parte del mondo laico, non credente, che ha collaborato con maggiore
entusiasmo... La seconda cosa: c’è davanti tutto l’orizzonte dell’indifferenza e
credo che questo sia il nostro vero problema”. Quindi, il porporato
ha sottolineato che sono già in programma nuove tappe del Cortile nei prossimi
mesi: a Catanzaro, sul tema della legalità, in Portogallo e ancora in Messico e
a Marsiglia, in Francia. Il porporato non ha poi mancato di auspicare un
incontro del Cortile all’università “La Sapienza” di Roma, dove al Papa fu
impedito di parlare nel gennaio del 2008. Ritornando all’evento di Assisi, è
stato osservato che avviene nell’imminenza del Sinodo per la Nuova
Evangelizzazione e dell’inizio dell’Anno della Fede. Non meno importante, ha poi
notato padre Fortunato, è che avvenga all’indomani
della Festa di San Francesco: “Il fatto che avvenga il 'Cortile di
Francesco', il Cortile dei Gentili, dopo il 4 ottobre, io credo che è un po'
come continuare a celebrare questa figura con momenti diversi. Emozione e
riflessione vanno insieme”. Dal canto suo, lo scrittore e
drammaturgo Vincenzo Cerami ha detto che il Cortile dei Gentili sembra “l’unica
cosa” che si muove nel panorama culturale italiano. Ed ha affermato che un
artista, anche se non credente, è sempre attratto profondamente dalla dimensione
della fede: “La parola ‘ateo’ mi pare brutta. Penso che ogni
uomo, ogni artista, abbia una parte segreta del suo cuore che anela a uno
svelamento. Questa tensione appartiene a tutti e dà senso alla vita”. Il “Cortile di Francesco” si contraddistinguerà anche per una
notevole copertura mediatica: l’evento sarà infatti seguito, tra gli altri, da
Rai Uno, da Telepace e dalla Radio Vaticana che coprirà in diretta diversi
momenti delle due giornate ad Assisi.