venerdì 5 ottobre 2012

Il Papa a Loreto. Mons. Tonucci: Benedetto XVI colpito dalla partecipazione raccolta dei fedeli, che era autentica, non era freddezza, ma attenzione e concentrazione

E’ apparso pieno di gioia mons. Giovanni Tonucci, arcivescovo delegato pontificio di Loreto, un attimo dopo che l’elicottero con a bordo Papa Benedetto XVI si è alzato in volo dalla collina di Montorso per far ritorno in Vaticano dopo i consueti saluti del Pontefice alle autorità. "Quando mi sono seduto accanto al Santo Padre sulla Papamobile, il suo stato rilassato ed estremamente felice per l’accoglienza che ha ricevuto nella città mariana mi ha contagiato, facendo sparire in me ogni ansietà", ha commentato mons. Tonucci. Una giornata all’insegna della sobrietà che il Papa ha vissuto dunque in uno stato di grande quiete interiore: "Papa Benedetto XVI mi ha confidato il suo stupore per il sacro silenzio che regnava in piazza della Madonna al momento della funzione religiosa, sinonimo di attenta partecipazione e non di distacco da parte dei fedeli, che hanno seguito l’intera Messa con grande concentrazione - ha concluso l’arcivescovo di Loreto -. Il Pontefice mi ha comunicato inoltre di aver gradito molto la bellezza dei canti che tutti i pellegrini convenuti hanno potuto ascoltare durante la funzione religiosa e l’esplosione di entusiasmo finale delle migliaia di pellegrini, che attorno alle 12.45, lo hanno accompagnato con le loro grida di gioia mentre usciva per mezzo della Papamobile da piazza della Madonna per raggiungere il Centro Giovanni Paolo II". Anche il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca commenta positivamente la visita, che “rafforza la testimonianza di spiritualità e religiosità della comunità marchigiana, che è un’energia molto importante per affrontare i momenti molto difficili che stiamo attraversando”. Il governatore si è intrattenuto privatamente con Benedetto XVI prima che quest'ultimo ripartisse per il Vaticano: “Ci siamo incontrati - ha racconto Spacca ai giornalisti - e c’è stato un particolare apprezzamento per i rapporti che ci sono fra la nostra regione e la Conferenza Episcopale marchigiana, in relazione ai temi della sicurezza sociale, delle politiche sociali. E’ stato espresso anche apprezzamento per il recupero dei beni culturali di valore ecclesiastico su cui la nostra Regione si è impegnata molto negli anni”.
 
Il Resto del Carlino