venerdì 23 novembre 2012

Anno della fede. Sabato 1° dicembre nell'Aula Paolo VI l'abbraccio di Benedetto XVI al mondo del Circo e dello spettacolo popolare nel 25° anniversario della Fondazione Migrantes

Papa Benedetto XVI sabato 1° dicembre, nell'Aula Paolo VI, abbraccerà il mondo del Circo e tutto il settore dello spettacolo popolare (circensi, fieranti, artisti di strada, bande musicali e madonnari), un evento inserito nell'Anno della fede e nel programma del 25° della Fondazione Migrantes (1987-2012). Il presidente dell'Ente Nazionale Circhi (Enc) Antonio Buccioni ha inviato una circolare a tutti i circensi italiani (associati e non all'Associazione di categoria) sottolineando l'importanza dell'evento. Scrive Antonio Buccioni: "A nessuno credo possa sfuggire la portata storica di questo appuntamento che interpella anzitutto il Circo, protagonista indiscusso e centrale dello spettacolo dal vivo. Per questa ragione il mio invito pressante ad essere presenti è rivolto a tutti, nessuno escluso, a partire dai circhi associati, ma comprendendo anche tutti coloro che non fanno parte dell'Enc, e ovviamente i complessi di ogni dimensione". Il presidente dell'Enc, sottolinea poi che "l'incontro del primo dicembre dovrà essere un abbraccio corale di tutto il mondo del Circo al Santo Padre, dal quale ascolteremo parole preziose che risuoneranno dentro di noi come incoraggiamento e valorizzazione, tanto più importanti perché cadono in un momento non facile per la vita dei circhi, chiamati ogni giorno a fare i conti con tentativi di emarginazione, se non addirittura di criminalizzazione, come avviene sul tema degli animali. A tutti penso sia chiaro che da sempre, ma oggi in particolare, il mondo del Circo trova nella Chiesa il principale e convinto sostegno, come si evince dal Magistero papale, dalle prese di posizione del Pontificio Consiglio dei Migranti e Itineranti, della Conferenza Episcopale italiana e dai più autorevoli rappresentanti di Santa Romana Chiesa. Alla autorevole parola del Papa così come alla partecipazione di massa del mondo del Circo, guardiamo dunque con speranza per poter far vivere, irrobustire e incrementare la considerazione verso l'arte circense, i suoi protagonisti e i suoi valori fondanti, nella società odierna". Il programma dell'evento con l'invito "Alla gente dello spettacolo viaggiante circensi, fieranti, artisti di strada, bande musicali e madonnari" è disponibile sul sito Circo.it che riporta anche la notizia del lavoro incessante ad un "piccolo" capolavoro d'arte circense. Giovanni Giannuzzi, una delle colonne del Circo Royal della famiglia dell'Acqua, sta infatti ultimando il modellino del circo che l'Ente Nazionale Circhi donerà a Papa Benedetto XVI. Gli ultimi ritocchi sono dati dall'artista a Marina di Carrara (il Circo Royal in questi giorni sta facendo tappa nella cittadina toscana) e riproducono in tutto e per tutto un vero circo. Il plastico è talmente perfetto in ogni dettaglio che, come si legge nel portale dell'Ente Nazionale Circhi Giovanni Giannuzzi commenta: "Montarlo è come montare un circo vero". L'articolo sul portale dell'Enc che illusta "Un circo per Benedetto XVI" si conclude con un interessante osservazione: "Chissà cosa dirà il Papa che per rendere più comprensibile a tutti la sua teologia, nel volume Introduzione al cristianesimo ha rispolverato l'apologo del clown e del villaggio in fiamme narrato da Kierkegaard. Bisognerà esserci il primo dicembre alla Udienza col Papa per raccontare questa seconda parte della storia".

Deborah Nardinelli, Mainfatti

Un circo per Benedetto XVI