La celebrazione dei Primi Vespri
della I Domenica di Avvento nella Basilica Vaticana,
con cui tradizionalmente Benedetto
XVI apre il nuovo anno liturgico,
in questo 2012 coincide
con il consueto incontro tra il Papa
e gli universitari degli Atenei
romani.
Lo rende noto l’Ufficio delle
Celebrazioni Liturgiche del Sommo
Pontefice, comunicando che
sabato pomeriggio, 1° dicembre,
alle 17.30, Benedetto XVI presiederà la preghiera dei primi Vespri di
Avvento con le Pontificie Università
e gli Atenei romani. L'accensione di una lampada, in occasione dell’Anno della fede. E il passaggio dell'icona di Maria 'Sedes Sapientiae' dalle mani degli studenti di Roma Tre, che la custodiscono nel ventennale della loro cappellania, a quelle dei loro colleghi brasiliani di Belo Horizonte, dove a luglio 2013 si svolgerà l'incontro mondiale delle università cattoliche in preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù. Saranno questi i due gesti più significativi nell’appuntamento di sabato. Quando, a partire dalle 17.00, i ragazzi degli Atenei romani, ne sono attesi più di tremila, prenderanno posto nella Basilica Vaticana.
L'incontro, organizzato dall'Ufficio per la pastorale universitaria del Vicariato, sarà aperto dal cardinale vicario Agostino Vallini, che guiderà la preghiera preparatoria, con l’accoglienza dell’icona in Basilica e la consegna della preghiera del Credo ai giovani partecipanti. Quindi verrà accesa la lampada che sarà offerta a tutte le cappellanie universitarie. Poi Benedetto XVI alle 17.30 presiederà i Vespri e al termine, alla sua presenza, l'immagine di Maria 'Sedes Sapientiae' verrà consegnata alla delegazione di studenti brasiliani, che la custodiranno fino alla GMG. L'appuntamento di sabato prossimo sarà preceduto, la sera prima, da una veglia di preghiera a San Paolo fuori le Mura.
"Il motto dell'Ufficio diocesano per la pastorale universitaria è 'Nessuno a Roma è fuori sede' - ricorda don Emilio Bettini, segretario del vescovo Lorenzo Leuzzi che guida l’Ufficio del Vicariato - e questo incontro rientra appieno nel nostro spirito: essere accolti dal vescovo di Roma è come essere accolti dal padre di famiglia. Ed è un invito a tutti i giovani a essere accoglienti l'uno con l'altro". Accompagnerà un gruppo di ragazzi padre Mauro Oliva, cappellano all'università di Tor Vergata. "È importante partecipare a questo incontro per due motivi - sottolinea -. Innanzitutto perché i giovani si troveranno di fronte un testimone grandissimo della fede, una persona che si rende autorevole e affidabile per il suo vissuto personale. E, in secondo luogo, si tratta del loro vescovo, perché sono tutti studenti romani o che comunque a Roma stanno spendendo una parte importante della loro vita".
Ci sarà anche Nicola Pigna, 20 anni, studente di legge, presidente della Fuci alla Luiss. "Guardo con grande interesse alla catechesi del Papa - spiega -, che in questo Anno della fede non mancherà di dare suggestioni positive a noi giovani, invitandoci ancora una volta a riscoprire il significato della Parola". Quello di sabato prossimo è un appuntamento imperdibile pure per Carolina Fusco, ventottenne originaria del Napoletano, che non perde un incontro con il Papa da ben sette anni. "A un invito del Santo Padre non si può rispondere di no", confessa. Anche adesso che si è laureata, infatti, non mancherà ai Vespri di sabato prossimo. "Si tratta sempre di momenti che trovo molto costruttivi - spiega -. Ascoltare le parole di Benedetto XVI, circondata dai miei coetanei, è davvero coinvolgente".
L'Osservatore Romano - Giulia Rocchi, RomaSette