giovedì 31 gennaio 2013

Card. Sepe: il Papa ha chiesto ai vescovi della Campania di farsi voce dei più deboli, dei più umiliati, di coloro che vengono sopraffatti, soprattutto dei giovani che non riescono a causa della mancanza di lavoro a realizzare i propri sogni e aspirazioni, di lottare contro la camorra

Un forte incoraggiamento a continuare la lotta della Chiesa alla criminalità organizzata e in favore dell'occupazione dei giovani. È quello che Benedetto XVI ha rivolto oggi ai vescovi della Campania, ricevendone un secondo gruppo in visita "ad Limina apostolorum". "Il Papa era già intervenuto altre volte, ma in questo caso ha chiesto di farci voce - noi come Chiesa, e nel nome di Cristo - dei più deboli, dei più umiliati, di coloro che vengono sopraffatti, soprattutto di quelli che non riescono a causa della mancanza di lavoro - mi riferisco ai giovani - a realizzare i propri sogni e le proprie aspirazioni", ha spiegato il card. Crescenzio Sepe (foto), arcivescovo di Napoli, ai microfoni della Radio Vaticana. Parlando delle preoccupazioni e dei problemi avvertiti dal Pontefice, il card. Sepe ha sottolineato che "prima di tutto sono quelli di ordine sociale: mancanza di lavoro, presenza delle attività camorristiche che impediscono lo sviluppo non solo sociale ma anche umano dei nostri territori, l'inquinamento, e tutte quelle cose che purtroppo caratterizzano un po' il nostro vivere in questa realtà campana". "Ma, in ogni caso - ha proseguito -, il Santo Padre, sia perché precedentemente era spesso intervenuto, sia perché ha visto l'impegno dei vescovi e dei sacerdoti, ci ha detto di andare avanti". Sepe, rimarcando la vicinanza del Papa ai problemi del territorio, ha anche detto che i presuli tornano in Campania "carichi di questa bontà". "La visita 'Aad Limina' - ha concluso - è sempre un segno di profonda comunione dei vescovi con il Papa e dei vescovi tra loro. Alla fine ho visto anche le sensazioni degli altri confratelli vescovi che erano molto soddisfatti e soprattutto molto carichi per questo incoraggiamento ricevuto dal Papa".
 
Vatican Insider