sabato 26 gennaio 2013

Motu Proprio 'Ministrorum institutio'. Card. Piacenza: un importante segnale della grande attenzione del Papa per i suoi sacerdoti, per la loro formazione e per quella, che, da più parti auspicata, dovrà essere un'autentica e profonda riforma del clero

Con il Motu Proprio "Ministrorum institutio" il Papa ha trasferito la competenza dei seminari dalla Congregazione per l'Educazione Cattolica alla Congregazione per il clero. "E' certamente un importante segnale della grande attenzione del Papa per i suoi sacerdoti, per la loro formazione e per quella, che, da più parti auspicata, dovrà essere un'autentica e profonda riforma del clero", afferma in un'intervista a L'Osservatore Romano il prefetto della Congregazione per il clero, card. Mauro Piacenza "Da più parti, appare urgente un innalzamento del tono spirituale, e perciò anche umano e culturale, dei sacerdoti". E "particolare attenzione dovrà essere posta, poi, nell'ambito della pastorale vocazionale, al discernimento delle vocazioni, favorendo massimamente le autentiche chiamate del Signore e prevenendo, ove necessario, ogni indebita strumentalizzazione del ministero". In una distinta intervista a Radio Vaticana Piacenza ricorda "l'esperienza e il servizio che la Congregazione per il Clero quotidianamente compie a riguardo dei sacerdoti" e spiega: "Ci occupiamo, infatti, della loro vita, del loro ministero, della loro formazione permanente e anche di tutti i contenziosi che qualche volta nella vita possono accadere. Questa esperienza, certo, costituisce una miniera di conoscenze che a loro volta costituiscono una sorta di 'tom tom' per indicare le strade da percorrere nella formazione iniziale, alla luce di quello che avviene, delle esigenze che emergono lungo l'espletamento del ministero".
 
TMNews