venerdì 15 febbraio 2013

La Commissione cardinalizia di vigilanza dell’Istituto per le Opere di Religione ha nominato l'avvocato Ernst von Freyberg nuovo presidente del Consiglio di sovrintendenza. Da Benedetto XVI pieno consenso alla decisione. Lombardi: persona competente, capace, stimata nel mondo ecclesiale, adatta a svolgere il suo compito

La Commissione cardinalizia di vigilanza dello Ior, l’Istituto per le Opere di Religione (foto), ha nominato, a norma degli Statuti, l'avvocato Ernst von Freyberg, quale nuovo presidente del Consiglio di sovrintendenza. Gli altri quattro membri del Consiglio di Sovrintendenza mantengono il loro incarico. “Tale decisione – riferisce un comunicato della Sala Stampa vaticana - è il risultato di profonda valutazione e di diverse interviste che la Commissione Cardinalizia ha compiuto, sempre con il supporto del Consiglio di Sovrintendenza. Si è trattato di un percorso di alcuni mesi, meticoloso e articolato, che ha permesso di valutare numerosi profili di alto livello professionale e morale, anche con l’assistenza di un’Agenzia internazionale indipendente, leader nella selezione di alti dirigenti d’impresa”. Il comunicato sottolinea infine che il Papa “ha seguito da vicino l’intero processo di selezione e di scelta del nuovo presidente” dello Ior e “ha espresso il suo pieno consenso alla decisione della Commissione cardinalizia”. Ernst von Freyberg, tedesco, 55 anni, sposato, è membro dell’Ordine dei Cavalieri di Malta. E’ co-dirigente dell'Associazione per i Pellegrinaggi a Lourdes dell'arcidiocesi di Berlino, fondatore e membro del Freyberg Stiftung sin dalla sua creazione nel 2009. La Fondazione sostiene tre organizzazioni cattoliche in Francia, Germania e Austria, il Freiligrath Schule (scuola elementare a Francoforte) e offre borse di studio. Inoltre è un membro del Consiglio di sorveglianza di Flossbach von Storch AG, società di gestione del risparmio con sede a Colonia con un patrimonio di 8 miliardi di euro. E’ membro del Consiglio consultivo di Manpower GmbH, una società di servizi di lavoro temporaneo con ricavi pari a 600 milioni e 22.000 dipendenti in Germania. Von Freyberg ha dunque una vasta esperienza in materia finanziaria e di regolamentazione finanziaria. Il nuovo presidente dello Ior, votato “all’unanimità” tra una terna di nomi, è una “persona competente, capace, stimata nel mondo ecclesiale, conosciuta, una persona adatta a svolgere il suo compito”. Ad assicurarlo è stato padre Federico Lombardi, rispondendo alle domande dei giornalisti nel briefing di oggi. Il portavoce vaticano ha definito quella effettuata dalla Commissione cardinalizia di Vigilanza dello Ior “una scelta esemplare di serietà, di affidabilità, un segnale di volontà di rigore, di oggettività, di competenza, di trasparenza che la Santa Sede si impegna a dare”, nel quadro della “volontà generale, chiara, di crescere nel rispetto della legalità e della sicurezza nelle operazioni finanziarie”. A breve, “certamente entro il 28 febbraio - ha riferito padre Lombardi -, è possibile che ci sia un avvicendamento nella Commissione di vigilanza, attualmente formato dai cardinali Bertone, Nicora, Tauran, Scherer e Toppo”. Il procedimento per la scelta del nuovo presidente dello Ior, ha reso noto padre Lombardi, è stato avviato nel luglio scorso, quando da un’agenzia internazionale indipendente sono stati presentati 40 candidati al Board, che “ha compiuto una selezione progressiva”, fino ad arrivare ad una rosa di sei “candidati adatti”, dopo i colloqui ridotti a tre. Anche la Commissione cardinalizia, ha proseguito padre Lombardi, ha fatto “colloqui diretti” con i tre candidati; quindi ieri c’è stata la riunione congiunta della Commissione con il Board, che ha votato all’unanimità e presentato la scelta fatta al Santo Padre perché “fosse debitamente informato e desse il suo consenso”, cosa che è avvenuta nel pomeriggio di ieri. Stamattina la nomina del tedesco Ernst von Freyberg. “Il Papa non lo conosce personalmente, ma ne conosce la famiglia di provenienza, molto nota in Germania” ha precisato padre Lombardi rispondendo alle domande dei giornalisti e precisando che Benedetto XVI “non ha avuto alcuna influenza” sulla scelta del nuovo presidente della banca vaticana. Residente normalmente a Frankfurt, von Freyberg “verrà tre volte a settimana a Roma”, ha informato padre Lombardi, che al giornalista che mostrava perplessità su una presidenza “part time” ha risposto: “Una persona di grande competenza che dedica tre giorni pieni di presenza allo Ior, a me sembra moltissimo. I grandi manager colgono i problemi abbastanza rapidamente, se sono di grande competenza. Una realtà come lo Ior non ha bisogno di un servizio a tempo pieno”. Alla domanda di un giornalista, che si mostrava sorpreso sulla designazione di un presidente dello Ior che “nell’altra metà della settimana si dedica all’attività di presidente di una fabbrica di navi da guerra”, padre Lombardi ha risposto precisando che la Blomh Voss Group “non fabbrica più navi, ha venduto quel comparto”. Sempre a proposito delle modalità della scelta del nuovo presidente dello Ior, il portavoce ha reso noto che “i cardinali si sono mossi in modo unito e concorde”, seguendo “una metodologia molto precisa e oggettiva, senza differenze di opinione”, mettendo in atto “con molta attenzione e serietà questo processo così delicato”. Perché la nomina del nuovo presidente è avvenuta ora e non si è deciso di affidarla al nuovo Papa? “Il prossimo Papa - ha risposto padre Lombardi - si sarebbe molto stupito se, dopo tutto quello che si è fatto, avesse dovuto ritornare su un argomento che giuridicamente non è di nomina papale”.
 
Radio Vaticana, SIR