"Accogliendo l'invito a suo tempo formulato dal Sindaco e dal Consiglio Comunale della Città di Roma - rende noto la Sala Stampa delal Santa Sede -, Benedetto XVI si recherà in Campidoglio lunedì 9 marzo 2009, dove interverrà ad una seduta straordinaria del medesimo Consiglio, dedicata al tema del 'valore universale di Roma, capitale del Cattolicesimo e dei suoi valori'". Questa mattina Il sindaco Gianni Alemanno (nella foto con Benedetto XVI) ha ricevuto la comunicazione ufficiale da parte del Sostituto della Segreteria di Stato, Mons. Fernando Filoni. ''Come primo cittadino - spiega Alemanno - mi sento onorato e commosso. A nome di tutta la citta' di Roma ringrazio il Santo Padre, Benedetto XVI per avere accolto il nostro invito''. ''La visita si tiene a 11 anni da quella di Giovanni Paolo II - aggiunge Alemanno - e vuole ancora una volta rinsaldare il rapporto speciale tra Roma e il suo Vescovo. Per questa occasione vogliamo raccogliere attorno al Papa la Roma impegnata nel bene che non fa notizia: le parrocchie, le associazioni e i movimenti, che rappresentano un prezioso ed indispensabile valore aggiunto della Città eterna nel sostenere chi si trova in difficolta' e per dare voce a chi non ne ha''.
''E' la migliore risposta che il Papa abbia potuto dare alla visita che gli amministratori di Roma e Lazio hanno fatto in Vaticano all'inizio di quest'anno. Sarà un momento nel quale il Papa manifesterà la sua vicinanza alla città, alla cittadinanza, alle persone'': lo ha affermato al Servizio di Informazione Religiosa della CEI mons. Guerino Di Tora, direttore della "Caritas" diocesana di Roma. ''Immagino - aggiunge mons. Di Tora - che affronterà, in quel contesto, i problemi più sentiti dai cittadini romani. Già nella visita degli amministratori il Papa ha parlato di problemi quali il disagio, le difficolta' dei giovani e delle famiglie. Immagino che voglia riprendere quel discorso e riportate l'accento su queste situazioni perche' ci possano essere piu' attenzione e corresponsabilità. Davanti a problemi che sono gravi occorre infatti un maggior lavoro in rete''.